Roma, 31 mag. (LaPresse) –
Vasta operazione della polizia contro lo sfruttamento del lavoro e della manodopera straniera (caporalato). Impegnate le squadre mobili di Agrigento, Forlì, Cesena, Caserta, Foggia, Latina, Lecce, Matera, Potenza, Ragusa, Rimini, Siracusa, Taranto, Verona e Vibo Valentia.
Le ispezioni hanno riguardato aziende impegnate nel settore della grande distribuzione pubblicitaria, dei magazzini stoccaggio merci (gestiti da imprenditori di etnia cinese), delle confezioni tessile-abbigliamento e del settore agricolo. Nel corso dell´operazione è stata accertata l´inosservanza delle norme contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché, in alcuni casi, dell´illecita attività di intermediazione tra la domanda e l´offerta, compiuta dai caporali. Sono state complessivamente controllate in totale 615 persone e 82 aziende, accertando irregolarità a carico di 30 di queste (in 1 caso si è proceduto a sequestro preventivo dei beni aziendali ed in altri 15 è stata sospesa l´attività), e sono state denunciate in stato di libertà all´autorità giudiziaria 32 persone (di cui 11 extra UE) di cui 3 arrestate. Contestare sanzioni amministrative e ammende per oltre 450mila euro.
In provincia di Agrigento sono stati arrestati 1 italiano e 2 rumeni, ritenuti responsabili di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro a danno di 32 braccianti agricoli (italiani, rumeni e pakistani), di cui due minori. Nel foggiano sono state controllate 39 persone e 6 aziende (in 2 casi l´attività è stata sospesa). In provincia di Matera sono state controllate 33 persone e 3 aziende: è stato deferito all´A.G. un cittadino cinese, titolare di un opificio, per sfruttamento di manodopera irregolare.
In provincia di Ragusa sono state controllate 96 persone (di cui 6 deferite per favoreggiamento e sfruttamento di manodopera irregolare) e 6 aziende. In provincia di Siracusa sono state controllate 60 persone e 3 aziende (per 1 è stata sospesa l´attività). In provincia di Trapani sono stati indagati, in stato di libertà, due persone (titolare e collaboratore esterno di un´azienda agricola) per aver impiegato in nero e sfruttato 5 lavoratori in stato di bisogno. In provincia di Verona sono stati deferiti 2 cittadini cinesi, titolari di un centro benessere sottoposto a sequestro preventivo, per sfruttamento della prostituzione.