Orecchio staccato a morsi al collega: un 45enne finisce in carcere

Napoli. Gli investigatori: l’uomo ha incontrato la vittima per caso in via Vergini e l’ha prima colpita con un pugno e poi presa a morsi. Il racconto dell’aggressione sui social

NAPOLI – La lite con l’ex collega di un’azienda di giardinaggio a causa del trattamento di fine rapporto. Poi l’incontro per caso il 6 aprile vicino all’ufficio postale in via Vergini. Qui gli avrebbe staccato mezzo orecchio a morsi. Non solo. Poco dopo si sarebbe vantato sui social dell’aggressione. Da qui le indagini dei carabinieri: raccolgono le prove, ascoltano la vittima e arrestano Andrea Pesacane, 45 anni, del rione Sanità. Lo rintracciano a Scalea e lo accompagnano in carcere, per una ordinanza di custodia cautelare. Gli investigatori dell’Arma spiegano che è successo tutto in poche settimane: “E’ colpa tua”. Poi le discussioni per il trattamento di fine rapporto con il collega, che aveva un ruolo di mediatore tra dipendenti e titolare. La vittima aveva spiegato di aver posto la questione ai vertici dell’azienda, ma non ha potere decisionale. Non era bastato. Orecchio staccato a morsi dopo la zuffa nel cuore del rione Sanità. I carabinieri del Nucleo Operativo Stella, con la collaborazione dei carabinieri della compagnia di Scalea, hanno eseguito la misura cautelare in carcere nei confronti del 45enne, perché ritenuto indiziato del reato di lesioni gravissime arrecate a un ex collega, 50enne, aggravate per aver commesso il fatto per motivi abietti.
Le indagini dei militari, coordinati dall’autorità giudiziaria partenopea, hanno permesso di raccogliere indizi nei confronti del 45enne, che il 6 aprile, ritenendo la vittima la causa della mancata corresponsione del TFR da parte della ditta, dove entrambi avevano lavorato fianco a fianco, avrebbe assalito la persona offesa prima con un pugno, arrivando a procurargli delle lesioni permanenti con un morso che ha causato il distacco di una porzione di padiglione auricolare. Dopo il fatto, avrebbe utilizzato i social network per esaltare l’azione compiuta. “Le ferite che lascio io addosso alle persone non si rimarginano” e altre frasi del tipo ‘da oggi sarà costretto a comparire nelle foto senza un pezzo dell’orecchio’ sono state recuperate dai militari dell’Arma dai social e ora sono agli atti dell’inchiesta. Tutti i post non sono sfuggiti agli investigatori, che hanno così ricostruito la dinamica dei fatti.
Adesso è arrivata la misura cautelare in carcere: l’arresto per il 45enne, che é stato rintracciato a Scalea mentre era in spiaggia. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari

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