Roma (LaPresse) – “Provvederemo già da questa mattina a ritirare lo spot radiofonico sugli eventi estivi “Un’estate senza testate”, che veniva trasmesso sulla metropolitana di Roma. Non era minimamente nelle nostre intenzioni ledere l’immagine del nostro territorio, in quanto è sotto gli occhi di tutti l’impegno di questa amministrazione nel rivalutarlo”. Così in una nota la Presidente del X Municipio di Roma Giuliana Di Pillo.
“Abbiamo sempre condannato qualsiasi forma di violenza, come del resto abbiamo espresso solidarietà e vicinanza al giornalista di Nemo, Daniele Piervincenzi per il vile gesto di cui è stato vittima, solidarietà e vicinanza che oggi come amministrazione riconfermiamo”, prosegue Di Pillo. “Abbiamo a cuore questo territorio e lo dimostriamo giorno per giorno e ci stupisce l’indignazione di quella politica che solleva proteste cavalcando strumentalmente lo spot radiofonico sugli eventi estivi, quando proprio quel tipo di gestione amministrativa negli anni ha portato al Commissariamento del municipio – conclude la presidente del X Municipio -. Facile oggi sedersi in cattedra a dare consigli dopo aver dato il cattivo esempio”.
La sindaca Virginia Raggi non ha gradito lo spot
“Ostia è un luogo bellissimo ma lo spot ‘Un’estate senza testate’ non mi è piaciuto. Non è questo il modo giusto per dire che i cittadini del litorale di Roma sono per la stragrande maggioranza persone oneste”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Allo stesso tempo, non sono accettabili le strumentalizzazioni da parte di chi per una vita non ha fatto nulla contro la malavita e ha lasciato che le famiglie criminali prosperassero in quel territorio. Noi ad Ostia non abbiamo mai abbassato lo sguardo davanti ai mafiosi e non lo faremo mai”.
Secondo Raggi “la lotta alla mafia si fa presidiando realmente la città; puntando il dito contro i criminali di una zona dove, per anni, i vecchi politici non hanno avuto neanche il coraggio di pronunciare il loro nome. Si realizza facendo riaprire la palestra della legalita’; abbattendo i chioschi abusivi; sottraendo le spiagge a chi le occupava illegalmente e restituendole a tutti i cittadini onesti; organizzando uno splendido consiglio comunale contro la mafia in una scuola sul lungomare; chiudendo le porte in faccia ai mafiosi che negli anni scorsi addirittura entravano in municipio e sbattevano i pugni sul tavolo per ottenere favori; rifacendo le strade abbandonate; avviando la raccolta differenziata porta a porta”.