Palermo, traffico internazionale di droga: 20 tonnellate di hashish a bordo della nave ‘Remus’, 11 arresti

Il 'fumo' era suddiviso in 650 sacchi di iuta occultati nelle riserve di gasolio a bordo

Droga a Palermo
Foto LaPresse

PALERMO – Undici persone finite in carcere, una nave carica di gasolio e di droga. Nel porto di Palermo, il nucleo di polizia economica-finanziaria della locale Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 20 tonnellate di hashish. Il ‘fumo’ si trovava a bordo della nave ‘Remus’, olandese e battente bandiera di Panama. Gli undici membri dell’equipaggio, tutti montenegrini, sono stati spediti in cella con l’accusa di traffico internazionale di droga.

I comportamenti sospetti della nave olandese Remus

Sei giorni. Tanto sono durati i controlli a bordo della Remus, un ‘Research vessel’ che si occupa di soccorso alle navi che hanno bisogno di rifornimento in mare. L’imbarcazione, partita da Las Palmas in direzione Tezla (Turchia), si è fermata prima ad Augusta ed era quindi diretta a Palermo per una sosta. Il vascello era stato monitorato fin dall’inizio dall’intelligence, evidenziando dei comportamenti sospetti che hanno fatto scattare l’indagine – coordinata dalla Dda. Mentre era in navigazione, la Remus ha spento ripetutamente il trasmettitore AIS, occultando posizione e movimenti. Anomalie che hanno fatto scattare un campanello d’allarme, anche a seguito delle verifiche sui componenti dell’equipaggio. Incapace, tra le altre cose, di fornire spiegazioni plausibili su rotta, destinazione e carico trasportato quando è avvenuto l’abbordaggio in acque internazionali.

I controlli nel porto di Palermo: 20 tonnellate di droga nascoste nel gasolio

La nave, dopo la segnalazione di un guasto, è stata quindi scortata nel porto di Palermo. Durante i controlli a bordo, i sospetti degli investigatori hanno trovato pieno riscontre. Nei locali dove si trovavano le scorte di carburante – oltre 400mila litri di gasolio – sono infatti saltati fuori 650 sacchi di iuta, sommersi proprio dalla nafta. All’interno, oltre 20 tonnellate di hashish. La droga, secondo una prima stima, avrebbe fruttato guadagni tra i 150 e i 200 milioni di euro. L’hashish e il gasolio sono stati posti sotto sequestro. Gli undici componenti dell’equipaggio, comandante compreso, sono invece stati arrestati e tradotti in carcere dopo la convalida del gip.

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