ROMA – “E’ la prima volta, dal primo ciclo del “Semestre europeo” nel 2011, che l’esigenza di riformare la pubblica amministrazione e la capacità amministrativa delle istituzioni italiane non è inserita, né direttamente né indirettamente, nell’elenco della parte dispositiva delle raccomandazioni della Commissione. Semplicemente perché la rivoluzione è in corso. Basta continuare a realizzare il Pnrr, come abbiamo fatto finora, riformando i concorsi e i meccanismi di accesso, i sistemi di valutazione, la performance, le carriere, con lo scopo generale di rafforzare la capacità amministrativa in via strutturale. Di questo disegno, di questa riconquistata credibilità dell’azione del Governo in Europa, il Decreto in esame è un passaggio essenziale, nonché un momento fondante”. Così il ministro della Pubblica amministrazione in commissione Affari costituzionale, all’indomani della presentazione da parte della Commissione del Pacchetto di Primavera e della Country Specific Recommendation sul programma di riforme del Governo italiano. È stato- dice il ministro Brunetta- un momento di verifica importante, di cui il Decreto PNRR 2 è un tassello fondamentale nel quadro di un mosaico di relazioni proficue e costruttive instaurate con la Commissione Europea, nel contesto di un dialogo costante, concreto ed esigente sulle varie azioni di riforma della pubblica amministrazione. Brunetta ha ricordato che le Pubbliche amministrazioni sono 32mila.
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Pa, Brunetta: “Riforma in corso, basta continuare a realizzare il Pnrr”
"E' la prima volta, dal primo ciclo del “Semestre europeo” nel 2011, che l’esigenza di riformare la pubblica amministrazione e la capacità amministrativa delle istituzioni italiane non è inserita, né direttamente né indirettamente, nell’elenco della parte dispositiva delle raccomandazioni della Commissione".