La denuncia dell’Ucraina: la Russia ruba i carichi di grano

Foto LaPresse - Donato Fasano 09/02/2016 Bari - Italia Cronaca Bari, iniziativa Coldiretti per salvare il grano italiano Nella foto: un momento dell'evento Photo LaPresse - Donato fasano 09 02 2016, Bari - ItalyNews Blitz of Coldiretti farmers to save the Italian wheat In the pic: a moment of the event

VILNIUS – Treno con grano da esportare giunto in Lituania: il carico verrà esportato attraverso i porti del Paese. E’ un modo per bypassare i porti ucraini bloccati dalla guerra mediante soluzioni alternative. La notizia è stata diramata direttamente dalle ferrovie lituane

La denuncia

Mykola Horbachov, presidente dell’associazione ucraina del grano ha denunciato la Russia per aver rubato grano ucraino per poi poterlo rivendere all’estero: “Abbiamo registrato casi di furto del grano ucraino da parte di russi nei territori occupati – ha detto – soprattutto nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, grano che è stato caricato sui camion e portato in Crimea, da dove hanno cercato di venderlo come grano russo proveniente dalla Crimea, ma tutti i trader e le organizzazioni mondiali sanno benissimo che in Crimea non c’è grano “ad oggi gli occupanti ci hanno portato via già 400mila tonnellate di grano, calcolando che una tonnellata di grano costa 300 dollari, la cifra ottenuta dagli occupanti è decisamente cospicua”.

La Germania ha detto sì

Il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner ha spiegato che “la Germania si è detta aperta a discutere della possibilità di confiscare beni appartenenti a entità russe sanzionate dall’Ue per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina, ma occorre distinguere tra i beni sovrani, come quelli appartenenti alla banca centrale russa, e quelli privati, per i quali la Costituzione tedesca prevede garanzie”.

Le violenze russe

Il portavoce della Commissione europea, Peter Stano, in conferenza stampa dell’esecutivo dell’Ue ha accusato le truppe putiniane di violenze gratuite sui civili ucraini: “È allarmante – ha dichiarato – che ci siano sempre più notizie di crimini indicibili commessi dall’esercito russo nei confronti del popolo ucraino. La cosa più inquietante sono le notizie sull’uso da parte dei soldati russi della violenza sessuale come arma di guerra contro donne e bambini, inclusi neonati. Questo crimine è particolarmente efferato e ci mostra che tipo di persone prendono ordini da Putin e chi sta mandando in Ucraina. Gli esecutori devono e saranno considerati responsabili”.

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