Padri separati, è emergenza sociale

Le separazioni tra coniugi impoveriscono le famiglie e chi deve lasciare l'abitazione deve ricominciare da zero

ROMA (Giusi Scialla) – I padri separati sono entrati a pieno titolo in quella fascia della popolazione definita ‘povera’. Il numero delle separazioni e dei divorzi è in costante aumento: in Italia. Secondo una recente indagine statistica c’è una rottura matrimoniale ogni 3 minuti.

La separazione dei coniugi comporta un impoverimento della coppia

La separazione comporta che, nella grande maggioranza dei casi, i padri debbano lasciare la casa al coniuge e ai figli. Devono inoltre garantire il mantenimento della prole e della moglie, se questa è il coniuge più debole. Il reddito prodotto viene più che dimezzato e con quel che resta, il marito e padre separato deve provvedere alle spese per un nuovo alloggio, per il vitto e per tutte le esigenze quotidiane.

I padri devono lasciare le abitazioni e spesso vivono in macchina

Sono numerosi i padri separati costretti a dormire in macchina, così come sono numerosi quelli che vanno ad ingrossare le file di quanti usufruiscono delle mense per i cittadini disagiati. Si tratta dunque di un’emergenza sociale che negli ultimi tempi è esplosa in tutta la sua drammaticità.

Il rapporto padre-figli è compromesso

Per un padre separato non avere una casa pregiudica il rapporto con i figli: non c’è un luogo in cui vivere il legame con la prole, e questo spinge il genitore ad allontanarsi. Spesso i minori non hanno nemmeno la possibilità di avere un rapporto con la famiglia di origine del padre, ma soltanto con la parentela materna. La separazione dunque impoverisce i coniugi sia sotto il profilo economico che sociale, impoverisce i minori sotto il profilo affettivo.

In alcune città si sta correndo ai ripari

In molte città sono state organizzate delle realtà abitative che permettono a padri separati di poter ospitare i figli così da avere un rapporto stabile con loro e poter condividere la quotidianità nel rispetto di quanto stabilito in sede di separazione. Si tratta tuttavia di situazioni temporanee, che non risolvono il problema ma danno al genitore la possibilità di svolgere il suo ruolo.

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