Roma, 21 apr. (LaPresse) – “Cresciuta a Brescia, torna in Pakistan e viene sgozzata dal padre e dal fratello perché colpevole di voler sposare un italiano. È la storia di Sana Cheema, 25 anni. Da queste “culture” che piacciono tanto alla sinistra non abbiamo niente da imparare. Un pensiero commosso per Sana e per tutte le vittime di un fondamentalismo tribale che considera la donna un essere inferiore all’uomo, da uccidere come fosse carne da macello”. È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.