ISLAMABAD – Sono circa mille in Pakistan i morti a causa delle piogge monsoniche che hanno colpito il Paese da metà giugno e migliaia di altre persone sono rimaste ferite o sono sfollate. Lo riferiscono le autorità, dopo che ieri il premier Shahbaz Sharif aveva chiesto aiuti internazionali per affrontare la situazione. La stagione dei monsoni, iniziata a giugno, quest’anno ha sferzato il Pakistan con piogge particolarmente abbondanti e i soccorritori hanno lottato in questi mesi per evacuare migliaia di persone rimaste bloccate in zone colpite dalle inondazioni. La crisi ha costretto il governo a dichiarare lo stato di emergenza. Nella provincia nordoccidentale di Khyber Pakhtunkhwa, le inondazioni hanno distrutto le porte di un sistema di controllo dell’acqua sul fiume Swat, provocando inondazioni nei distretti di Charsadda e Nowshera, ha affermato Sania Safi, un alto amministratore di Charsadda.
LaPresse
Pakistan: mille morti per alluvioni dalle piogge monsoniche, migliaia gli evacuati
Sono circa mille in Pakistan i morti a causa delle piogge monsoniche che hanno colpito il Paese da metà giugno e migliaia di altre persone sono rimaste ferite o sono sfollate.