Calcio, Spalletti: “Cr7? Tutti vorrebbero allenarlo ma non c’è nessuna trattativa”

"Se vedrei Ronaldo nella mia collezione di maglie? Certo che sì. Chiunque vorrebbe avere le sue maglie, di tutte le squadre in cui ha giocato".

Foto Paola Garbuio / LaPresse Nella foto: Luciano Spalletti (SSC Napoli)

ROMA – “Se vedrei Ronaldo nella mia collezione di maglie? Certo che sì. Chiunque vorrebbe avere le sue maglie, di tutte le squadre in cui ha giocato. Ci può giocare nel Napoli? Se mi chiedete se lo ‘allenerei volentieri’ vorrei vedere quale allenatore eviterebbe una cosa del genere da raccontare per tutta la vita, ma come ha detto il procuratore non c’è alcuna trattativa. Parlando con De Laurentiis mi ha detto che non ha ricevuto niente di vero e mancano pochi giorni, la vedo dura si possa fare una cosa del genere. E’ il mio pensiero, poi bisogna sentire Giuntoli”. Così Luciano S0palletti, tecnico del Napoli, nel corso della conferenza stampa che precede la sfida contro la Fiorentina. “Osimhen turbato? Per uno forte come Osimhen il mercato è sempre aperto, si può svegliare il proprietario di turno perché è un grande giocatore. Il rischio della distrazione del mercato per Osimhen e quelli come lui si corre sempre, sono calciatori top”. “Cr7? Parliamo di uno che ha vinto più Champions, fatto più gol, qualità per stare ovunque in campo. E’ uno che le cose le risolve anche da solo. Il problema non sussisterebbe in un verso o in un altro. Analizziamo ciò che abbiamo e ciò che ci può dare un’ulteriore bella prestazione in un campo difficile come quello di Firenze”, ha aggiunto Spalletti.

 “La Fiorentina fa parte di quel condominio di cui abbiamo parlato spesso, Italiano sa fare il suo lavoro in maniera perfetta, l’anno scorso ci hanno messo in difficoltà in tutte e tre le gare che abbiamo giocato”. “Hanno impatto fisico, ti vengono addosso, per noi sarà fondamentale muovere la palla per creare spazi ed andare poi a prenderci vantaggi negli spazi che si creano, ma le squadre che fanno questo di solito hanno fisicità e un modo di marcare che non ti fa riconoscere quegli spazi, ma siamo in condizione, come loro che hanno meritatamente fatto risultato in Conference”, aggiunge.  A chi gli ricorda le due sconfitte dell’anno scorso contro i Viola, Spalletti spiega: “Ci siamo concessi distrazioni che poi ci sono costati i risultati, anche se poi abbiamo sviluppato la gara correttamente per larghi tratti, ma poi abbiamo pagato gli epoisodi, non dobbiamo permetterci questi episodi, ma restare accesi sempre, ancora di più. Sarà il particolare a fare la differenza”. Per Spalletti la sfida contro la Fiorentina ha sempre un sapore speciale. “Cosa rappresenta per me Firenze? Una roba da strappacuore ogni volta, io andavo sempre a vederla in Curva con gli amici, a sventolare le bandiere perché da bambino sono sempre stato tifoso viola, ho tantissimi amici lì, compreso quello che mi accomoda le biciclette e mi manda messaggi per prendermi in giro, c’è tutto. Sarà un’emozione tornarci, sarà tutto bellissimo”.

LaPresse

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