Palermo, laboratorio clandestino di armi in una villa: in manette un nucleo familiare

Fabbricavano armi in una villa e le modificavano in un locale vicino all'abitazione della famiglia coinvolta

Palermo (LaPresse) – La polizia di Palermo, nell´ambito di una vasta operazione di controllo del territorio nella zona di Ciaculli, è riuscita a risalire a un arsenale di armi. Erano sotterrate nel terreno di pertinenza di una villa dove viveva un lavoratore pip (piani di inserimento programmato) con la sua famiglia. All’interno della villa, alcuni locali erano adibiti a una sorta di laboratorio clandestino per la produzione e la modifica delle armi.

Fabbricavano armi e le modificavano in un locale vicino all’abitazione della famiglia coinvolta

I poliziotti della Squadra Mobile e del commissariato Zisa Boronuovo, nel corso dei servizi, erano stati insospettiti da alcuni movimenti anomali nei pressi della villa. Appartenente a un soggetto già noto per i suoi precedenti in materia di armi, stupefacenti e altri reati. Così  hanno perquisito l’abitazione e le sue pertinenze. Sono stati scoperti numerose armi e proiettili sotterrati all’interno del giardino. Nonché un laboratorio clandestino allestito all’interno di un locale attiguo all’immobile, adoperato oltre che per produrre anche per modificare le armi. Presente anche un poligono di tiro rudimentale per testare le armi, in alcuni casi anche munite di silenziatori per non destare sospetti. In manette l’intero nucleo familiare: padre e madre 49enni e il figlio 26enne.

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