GIAPPONE – Papa Francesco è atterrato all’aeroporto di Tokyo alle 17 e 26 ora locale, quando cioè in Italia erano le 9 e 26. È stato accolto dal vice primo ministro giapponese, dai vescovi e dai prelati accompagnati da un gruppo di studenti delle scuole cattoliche. Il primo appuntamento ufficiale per Bergoglio è quello con i vescovi della Conferenza episcopale nipponica, incontrati nel refettorio della Rappresentanza pontificia.
L’arrivo di Papa Francesco in Giappone
Il Papa ha mostrato gioia sin da quando ha messo piede in Giappone anche per l’accoglienza molto calorosa ricevuta: “Sono molto contento – ha detto – fin da giovane ho provato simpatia e affetto per queste terre. Sono passati molti anni da quell’impulso missionario, la cui realizzazione si è fatta attendere. Oggi il Signore mi offre l’opportunità di essere tra voi come pellegrino missionario sulle orme di grandi testimoni della fede”. Ringraziamenti per tutti, a partire dai vescovi giapponesi non solo per l’ospitalità ma anche per la cura mostrata nei confronti dei numerosi lavoratori stranieri presenti nel Paese. La stessa cura che il Papa ha chiesto per i più giovani. Francesco sarà nel Sol Levante fino a martedì con un’agenda ricca di impegni.
Le tappe
Si parte quest’oggi con le tappe di Nagasaki e Hiroshima. Per Francesco le visite al ‘Parco della pace’, l’Atomic Bomb Hypocenter Park, punto in cui avvenne l’esplosione dell’atomica del ’45. Nel pomeriggio, invece, si trasferirà al Memoriale della pace di Hiroshima per l’incontro per la pace. Nella giornata di domani, invece, l’incontro con le vittime del triplice disastro del marzo 2011, vale a dire il violentissimo terremoto con i successivi tsunami e l’incidente alla centrale nucleare di Fukushima. Successivamente la visita privata all’imperatore Naruhito, l’incontro con i giovani, la messa nel palazzo dello sport Tokyo Dome e gli incontri con il primo ministro Shinzo Abe e con l’autorità e il Corpo diplomatico. Martedì, infine, la visita alla Sophia University, prima del rientro a Roma.