ROMA (LaPresse) – Ci sono i giovani al centro del discorso di Papa Francesco durante un incontro con i partecipanti al corso ‘European Jesuits in formation’, in Vaticano. “Suicidi, dipendenze e deriva verso la guerriglia sono le tre opzioni che i giovani hanno oggi“, ha detto. Spiegando che “non c’è lavoro“, dunque “è importante capire i problemi dei giovani, fargli sentire che li capiamo. Questo è comunicare con loro“. Si è soffermato molto sul tema della disoccupazione, il Santo Padre: “Uno dei problemi più acuti e più dolorosi per i giovani“. Infatti “il numero dei suicidi giovanili è in aumento, ma i governi, non tutti, non pubblicano il numero esatto. Pubblicano fino a un certo punto, perché è scandaloso. E perché si impiccano, si suicidano questi giovani? La ragione principale di quasi tutti i casi è la mancanza di lavoro. Sono incapaci di sentirsi utili“.
La finanza ha preso il posto dell’economia, ma è crudele e astratta
“C’è una risistemazione dell’economia mondiale, dove l’economia, che è concreta, lascia il posto alla finanza, che è astratta“. “E lì si gioca con un immaginario collettivo che non è concreto, ma è liquido o gassoso. E al centro c’è questo: il mondo della finanza. Al suo posto avrebbero dovuto esserci l’uomo e la donna. Oggi questo è, credo, il grande peccato contro la dignità della persona: spostarla dal suo posto centrale“, ha sottolineato il Santo Padre.