“Papa Leone XIV ha ottenuto oltre 100 voti”

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Foto Vatican Media/LaPresse 10/05/20225 Citta' del Vaticano, Vaticano Cronaca Papa Leone XIV Incontra i Cardinali in Aula del Sinodo DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

L’elezione di Papa Leone XIV è stata accolta con unanime consenso, come testimoniato dalle parole del cardinale del Madagascar Désiré Tsarahazana, arcivescovo metropolita di Toamasina, all’uscita dal primo incontro del nuovo Pontefice con i cardinali convenuti a Roma per il Conclave. Il cardinale ha dichiarato: “L’incontro di questa mattina è andato molto bene. Abbiamo parlato anche della necessità di rendere la chiesa più collegiale. È un ottimo Papa e ha avuto molto più di 100 voti”.

Il pontificato di Leone XIV si apre nel segno della continuità con il passato, ma con uno sguardo rivolto alle sfide del presente e del futuro. Nel suo primo discorso ai cardinali, Papa Prevost ha sottolineato la natura del ministero petrino, affermando: “Il Papa, a cominciare da San Pietro e fino a me, suo indegno Successore, è un umile servitore di Dio e dei fratelli, non altro che questo. Bene lo hanno mostrato gli esempi di tanti miei Predecessori, da ultimo quello di Papa Francesco stesso, con il suo stile di piena dedizione nel servizio e sobria essenzialità nella vita, di abbandono in Dio nel tempo della missione e di serena fiducia nel momento del ritorno alla Casa del Padre”. Riferendosi al suo predecessore, ha poi aggiunto: “Raccogliamo questa preziosa eredità e riprendiamo il cammino, animati dalla stessa speranza che viene dalla fede”.

La scelta del nome pontificale, Leone XIV, non è casuale e racchiude in sé un programma ben preciso. Come ha spiegato lo stesso Papa Prevost nel suo primo incontro con i cardinali, ricevuti a porte chiuse nell’Aula del Sinodo, la “ragione principale” di questa scelta è l’evidente riferimento a Leone XIII che, sul finire dell’800, con la storica enciclica Rerum Novarum “affrontò la questione sociale nel contesto della prima grande rivoluzione industriale“. Leone XIV intende quindi porsi in continuità con quel magistero, offrendo il patrimonio della Dottrina sociale della Chiesa per rispondere alle nuove sfide poste dall’attuale rivoluzione industriale e dagli sviluppi dell’intelligenza artificiale, che pongono interrogativi inediti sulla difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro. Si tratta, nelle parole del Pontefice, di un “ponte tra passato e presente“.

Guardando al futuro, Leone XIV ha delineato le direttrici del suo pontificato nel discorso ai cardinali, preceduto da una preghiera in latino: “La verità, la giustizia, la pace e la fraternità”, “principi del Vangelo che da sempre animano e ispirano la vita e l’opera della famiglia di Dio”. Un programma che si pone nel solco del Concilio Vaticano II, alla cui “piena adesione” il Papa ha richiamato i suoi più stretti collaboratori, raccogliendo la “forte eredità di Papa Francesco che di quella storica assise ha richiamato e attualizzato magistralmente i contenuti nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium”.

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