Papà Renzi e moglie ai domiciliari a casa di una delle figlie. Lunedì l’interrogatorio di garanzia

FIRENZE – “Quando arriveremo a sentenza, vedremo quali titoloni ci saranno sui giornali. L’avviso di garanzia apre i giornali per settimane, la notizia di archiviazione va nei trafiletti: ci sono già passato più volte”.

Il gip ha concesso ai coniugi Renzi il trasferimento presso la casa di una delle figlie

Lo ha dichiarato Tiziano Renzi (clicca qui) che, insieme alla moglie, ha chiesto e ottenuto al giudice per le indagini preliminari di non rimanere più nella loro abitazione. Da qui, dunque, i genitori di Matteo Renzi si sono trasferiti per “motivi familiari” nella casa di una delle figlie, sempre a Rignano, dove continueranno a scontare gli arresti domiciliari.

Tutto questo in attesa dell’interrogatorio di garanzia che, salvo imprevisti, è stato fissato per lunedì 25 febbraio. Tiziano Renzi e Laura Bovoli compariranno in quell’occasione davanti al giudice per le indagini preliminari Angela Fantechi.

La data dell’interrogatorio di garanzia è stata comunicata ai coniugi Renzi dai loro legali e poi confermata da fonti del palazzo di Giustizia. In tre giorni, dovrà dunque essere scelta una struttura dove la coppia dovrà essere sentita.

Le parole del loro legale

Non è escluso che alla fine possa anche essere scelto un luogo diverso dalla procura per evitare il prevedibile ‘assalto’ mediatico per la vicenda:  “Le prossime mosse – ha detto il legale della coppia Federico Bagattini sono quelle dello studio degli atti del fascicolo. Stiamo preparando un buon interrogatorio di garanzia, ci presenteremo davanti al giudice per confutare le accuse”.

L’avvocato, infatti, proverà ad ottenere un risultato per loro importante tale da richiedere successivamente la revoca della misura cautelare per i suoi assistiti. Nessuna esternazione, intanto, da parte di Matteo Renzi che invece è pronto per la presentazione del suo libro che avverrà venerdì al ‘Lingotto’: “Come promesso riprendiamo le presentazioni di ‘Un’altra strada’. Ci vediamo venerdì 22 febbraio alle 18 al Lingotto”. Questo l’unico messaggio inviato dall’ex premier che proverà per una sera ad accantonare la vicenda relativa ai suoi genitori.

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