PARIGI – E’ un bilancio drammatico, un autentico bollettino di guerra, quello che salta fuori dopo un sabato di violenti scontri a Parigi. I tafferugli tra centinaia di gilet gialli e forze dell’ordine hanno prodotto 133 feriti e 378 arresti. In totale, 412 sono le persone che sono state interrogate. Tra i contusi ci sono anche 23 poliziotti. Emmanuel Macron è di ritorno in Francia e ha convocato una riunione d’emergenza.
Scontri tra gilet gialli e forze dell’ordine, il bilancio è un bollettino di guerra: 133 feriti e 378 persone arrestate
Sta assumendo contorni sempre più drammatici la vicenda dei gilet gialli in Francia. Nella giornata di ieri c’è stata la terza manifestazione ufficiale. Quella più violenta. Le persone ferite sono state 133. Un numero oltre cinque volte superiore rispetto a quello del 24 novembre scorso, quando i contusi furono ‘appena’ 24. In quel caso, gli arrestati furono 101. Tra ieri e stanotte, invece, in 378 sono stati bloccati. Sono questi i numeri prodotti dalla prefettura questa mattina. Gli scontri si sono concentrati principalmente sugli Champs-Élysées, dove c’era un forte dispiegamento delle forze dell’ordine.
Il presidente Macron rientra da Buenos Aires, oggi la riunione d’emergenza all’Eliseo: “Questi soggetti non vogliono il cambiamento, vogliono solo il caos”
Il presidente Macron è di ritorno in Francia dopo la due giorni trascorsa a Buenos Aires per il G20. Ma di ciò che accadeva nella capitale è stato informato direttamente in Argentina. “Niente giustifica la violenza. I colpevoli di questo non vogliono il cambiamento, vogliono solo il caos”, ha dichiarato prima di salire sull’aereo per rientrare in Francia. Il presidente, tra l’altro, ha convocato una riunione d’emergenza con i suoi che si terrà oggi pomeriggio all’Eliseo. Ci sarà anche il primo ministro Edouard Philippe, che ha annullato l’impegno alla riunione sul clima del Cop 24 in programma domani in Polonia. D’altro canto, la situazione sta sensibilmente degenerando.
