L’incremento del numero di alberi nelle aree urbane, unito a una loro distribuzione diffusa, ha dimostrato di produrre benefici concreti e misurabili. Lo ha sottolineato Renato Bruni, direttore scientifico dell’Orto Botanico dell’Università di Parma, in occasione della piantumazione del 100.000° esemplare del progetto KilometroVerdeParma.
Secondo l’esperto, la creazione di molti piccoli boschi o di numerosi interventi sparsi sul territorio ha offerto un aiuto a diversi livelli. Il primo beneficio riscontrato è stata la riduzione delle temperature locali.
Dal punto di vista scientifico, Bruni ha evidenziato come l’ombra proiettata da una pianta sia più fresca di quella generata da una tettoia artificiale. Questo effetto è dovuto ai processi di traspirazione vegetale, che hanno contribuito anche a migliorare la permeabilità del suolo e la gestione delle acque piovane.
I vantaggi, tuttavia, non sono stati solo quantitativi. «Esiste un aspetto fondamentale di vicinanza tra esseri umani e alberi», ha affermato Bruni. Con l’espansione dei centri abitati, la natura si è progressivamente allontanata dalla vita quotidiana.
Riportare il verde all’interno degli spazi urbani ha significato, quindi, migliorare il rapporto delle persone con le piante, offrendo l’opportunità di imparare a conoscerle attraverso la semplice osservazione diretta nel proprio quartiere.
L’approccio indicato da Bruni è stato chiaro: sebbene non sia possibile stravolgere l’impianto urbanistico consolidato, una sua riprogettazione intelligente è attuabile. La chiave sarà individuare e valorizzare tutti quegli spazi che consentono una convivenza armonica tra le esigenze umane e quelle ambientali.
In questa visione, rotatorie, parchi cittadini, aree dismesse e persino i piccoli ritagli di terreno lasciati da precedenti interventi urbanistici sono diventati preziose opportunità. «Intervenire su questi spazi residuali attraverso la piantumazione è la strategia giusta», ha ribadito lo scienziato.
All’interno di questo percorso, l’arboreto che sorgerà in viale Du Tillot rappresenterà uno degli sviluppi più significativi. Si tratta di un progetto importante, collocato in prossimità del centro e inserito in un contesto infrastrutturale complesso, che dimostrerà come sia possibile integrare la natura anche in luoghi inaspettati.
L’obiettivo finale, ha concluso Bruni, sarà quello di proseguire lungo questa direzione, rafforzando la collaborazione tra istituzioni pubbliche e soggetti privati. Si continuerà a intervenire ovunque si presenteranno spazi disponibili, trasformandoli in presìdi verdi capaci di migliorare l’ambiente e la qualità della vita urbana.



















