NAPOLI – La Pasqua è sempre più vicina e, come lo scorso anno, la passeremo tutti in casa per le restrizioni sugli spostamenti dettate dalla pandemia. Porteremo in tavola i piatti della tradizione, dall’antipasto al dolce la tradizione culinaria campana offre mille spunti. Ma c’è un piatto che più di tutti interpreta la filosofia green: è il casatiello, un rustico perfetto per il riciclo e per impiegare al meglio gli scarti di cibo.
CASATIELLO CON GLI SCARTI
Il casatiello napoletano è una torta salata che si prepara principalmente durante le feste di Pasqua, ma non solo. E’ decorato con le uova e ripieno di salumi, pancetta, verdure e formaggi. Un’ottima idea per riciclare i salumi e i formaggi avanzati che abbiamo dimenticato in frigo, facendo così in modo che non finiscano nella pattumiera, è utilizzarli per condire pizze e torte salate, e quindi anche il casatiello che si rivela quindi un perfetto piatto green.
Realizzando la ricetta possiamo riciclare anche le uova che abbiamo tinto con frutta e verdura per abbellire casa. Se le uova sono state colorate con gli alimenti non abbiamo problemi ad utilizzarle anche in cucina perché non ci sono materiali tossici. Inoltre, se abbiamo svuotato le uova prima di colorarle, possiamo usare tuorli e albumi sia all’interno del casatiello che per realizzare gli altri piatti tipici della tradizione pasquale, come dolci e frittata di asparagi.
CASATIELLO VEGANO
Per chi non mangia carne un’ottima soluzione è preparare un casatiello vegano con lievito madre con olive e pomodori secchi. Per la versione vegana bisogna elimiare, oltre alla carne, anche il burro, lo strutto e le uova e sostituire con prodotti di origine vegetale. Il sapore sarà completamente diverso, ma incontrerà i gusti di chi per etica rinuncia al consumo di alimenti di provenienza animale, senza rinunciare alla tradizione pasquale.
mangiare senza sprechi
Per ridurre la quantità di cibo che finisce in pattumiera bisogna leggere bene etichette e scadenze. Poi bisogna congelare o riutilizzare in modo creativo il cibo avanzato o prossimo alla scadenza. Gli alimenti, una volta scongelati e cotti, possono essere ricongelati. Imparare a leggere le etichette è fondamentale per evitare sprechi. Bisogna scegliere prodotti a chilometro zero e di stagione in modo da aiutare l’economia locale, messa a dura prova dalla pandemia, ma anche l’ambiente, perché contribuisce a ridurre l’inquinamento dovuto al trasporto. Sceglierli è importante anche dal punto di vista nutrizionale: questo è il periodo degli asparagi, ricchi di vitamine e antiossidanti. E’ bene scegliere prodotti con packaging riciclabile o meglio ancora sfusi. Infine è fondamentale conservare i cibi nel modo corretto: è importante dividere i cibi cotti da quelli crudi ed utilizzare gli scomparti del frigo nel modo giusto: sulla porta, che subisce il maggior shock termico, mettere gli alimenti che si consumano in pochi giorni, nei cassetti e negli scomparti gli altri cibi.