ROMA – “Ilva e Alitalia sono i due tavoli più complessi fra quelli aperti al Mise sulle crisi industriali, domani al Consiglio dei ministri arriveranno alcune nuovo proposte per Taranto e ci sarà una serie di valutazioni su come accelerare gli interventi previsti all’esterno dello stabilimento dell’ex Ilva perché bisogna dare risposte ai cittadini che da anni attendono anche ricadute positive sul territorio”. Così Stefano Patuanelli interpellato alla Camera sul caso ArcelorMittal. Il ministro ha specificato poi che ad oggi i tavoli aperti al Mise sono 149, in linea con gli ultimi 5 anni. “Di questi, centodue sono attivi da più di 3 anni e il 28% è aperto da più di 7 anni. Le crisi di molte piccole aziende non arrivano mai al Mise” – conclude.
Nuove indagini
Intanto la Procura di Milano che indaga sull’inchiesta del recesso di ArcelorMittal sta controllando anche le comunicazioni rese al mercato dell’amministratore delegato della società, Lucia Morselli. Nello specifico, vagliate le comunicazioni dal 15 ottobre fino al 4 novembre. Sul periodo precedente solo un paio di comunicazioni sono sotto controllo.
I Pm dunque sono attenti sopratutto ai comunicati ufficiali con cui la filiale italiana del gruppo, guidata da Morselli, potrebbe aver manipolato il mercato con scarse informazioni, mentre in corso c’era già un depauperamento dell’azienda che pianificava l’uscita dall’Italia. Al vaglio degli inquirenti anche alcune dichiarazioni pubbliche della Morselli e alcune comunicazioni precedenti dell’azienda.
