NAPOLI – Cartellino giallo a quei tifosi del Napoli, e anche a molti sedicenti opinionisti, che quando parlano del probabile trasferimento di Mauro Icardi all’ombra del Vesuvio considerano la moglie e agente del bomber argentino, Wanda Nara, un problema. Un problema lo è di certo, ma per loro! Se Wanda si trasferisse a Napoli, infatti, metterebbe a nudo (già, a nudo) il provincialismo, il moralismo a tanto al chilo, il pauperismo e il vittimismo che stanno affossando la città.
A 33 anni questa argentina madre di 5 figli è riuscita a conquistare una notorietà planetaria: chi scrive ha avuto modo di conoscerla, e può garantire che parliamo di una donna di grande simpatia e umiltà. Certo, ha un caratterino mica male, ma meglio avere un caratterino mica male che non averne alcuno: la signora Wanda porterebbe a Napoli un po’ di sano glamour, attirerebbe paparazzi, media nazionali e internazionali, susciterebbe curiosità e interesse. Chi ha paura, allora, di Wanda? Due categorie umane. La prima: i tifosi da divano sempre pronti a puntare il ditino verso chiunque non conoscono, e che in quanto sconosciuto, rappresenta per loro un pericolo. La seconda: i giornalisti locali che dovrebbero accettare la competizione con i colleghi nazionali e internazionali.
Per fortuna, Aurelio De Laurentiis ha colto le potenzialità di immagine di Wanda, e la sta professionalmente corteggiando senza sosta da tre anni, con una accelerazione dalla fine dello scorso marzo. Se la trattativa andrà in porto, Mauro Icardi metterà a segno molti gol in maglia azzurra, e Wanda Nara regalerà alla città di Napoli un po’ di pepe. Dei commenti sessisti e degli insulti volgari che infestano in queste ore i social network diremo solo che qualificano chi li pubblica. Noi aspettiamo Mauro e Wanda per divertirci un po’, in campo e fuori.