Roma – Il Pd continua la sua marcia autunnale lungo il doppio binario della lotta al governo e di quella interna, dove però i toni sembrano essersi smorzati dopo la ‘pace di piazza del Popolo’.
Sul fronte dell’opposizione a Lega e M5S i Dem marciano compatti
I Dem, provano a portare in aula il premier Giuseppe Conte. Con una interrogazione urgente depositata dai senatori Pd e preannunciata da Matteo Renzi, si chiede al presidente del Consiglio di riferire al Parlamento circa la vicenda del concorso con cui divenne professore ordinario all’Università di Firenze e in cui uno degli esaminatori era un ex collega dello studio legale dove lavorava Conte.
Sul fronte interno spuntano il terzo e quarto candidato alla segreteria nazionale
Dopo Nicola Zingaretti e Matteo Richetti, è la volta del deputato Francesco Boccia e del trentenne Dario Corallo. Boccia, pur definendosi “amico fraterno” di Michele Emiliano, prova a smarcarsi per non essere targato come ‘uomo del governatore pugliese’, pur confermando il suo impegno per il Sud.
Mentre Corallo, fresco della marcia Perugia-Assisi, ha una parola buona per tutti e invita alla “Rivoluzione” – dentro al Pd – per cambiare “la topaia” che è diventato. Il giovane Dem, dal linguaggio con influenze grilline, si scaglia tanto contro lo “spettacolo ridicolo di dirigenti fallimentari che oggi chiedono di poter continuare a governare questo partito spacciandosi per il nuovo che avanza” quanto contro i precedenti governi di centrosinistra, rei di aver “tradito” le classi popolari, come recita il manifesto affidato a Facebook.
Qualcosa si muove dentro al Pd
Renzi intanto assicura che alla Leopolda 9 non si parlerà di primarie e congresso (tradotto: ancora niente candidato). Ma tutto bolle, in attesa della convention di Nicola Zingaretti (questo fine settimana all’ex Dogana di Roma) e del Forum di Milano dove Maurizio Martina lancerà una carta programmatica realizzata con il contributo di quanti, militanti e simpatizzanti, hanno compilato il questionario distribuito domenica 30 settembre nella manifestazione contro il Governo a Roma.
