Pd e Forza Italia, un Partito della Nazione per non scomparire del tutto

Dopo la batosta elettorale non riescono a riemergere dalle macerie: gli sconfitti Renzi e Berlusconi non mollano l'osso

Matteo Renzi e Silvio Berlusconi
Matteo Renzi e Silvio Berlusconi

ROMA – L’ultima speranza per gli sconfitti delle elezioni, Pd e Forza Italia, è  unire le residue forze sotto la bandiera del Partito della Nazione. Perché dopo essere stati sconfitti dagli elettori, sembra proprio che non riescano a riemergere dalle macerie. Nessuna idea nuova. Nessun leader che possa essere credibile o vincente. E per di più i due leader perdenti, Renzi e Berlusconi, non hanno nessuna intenzione di farsi da parte. Il Pd ha tentato di rimettersi in piedi con l’ultima assemblea nazionale, due giorni fa, ma a quanto pare è andata a vuoto. Volevano ripartire dall’archiviazione della tragica stagione renziana, ma l’ex premier è riuscito a far slittare la discussione ‘a data da destinarsi’. Non naviga in acque migliori l’ex cavaliere, che nonostante la buona notizia (per lui) della riabilitazione, è tornato ad inanellare scivoloni e gaffe. Per continuare a sopravvivere sulla scena politica, seppur a ranghi ridotti, non possono fare altro che trasformare in un partito il famoso Patto del Nazareno che hanno già siglato anni fa.

L’assemblea del Pd: Renzi non molla l’osso

Il segretario reggente del Pd Maurizio Martina anche questa volta si era presentato all’appuntamento con un’agenda poi rimasta desolatamente inevasa. Voleva essere il traghettatore del partito verso un nuovo congresso nazionale, passando per la definitiva uscita di scena di Renzi, ma è dovuto tornare davanti alle Tv con un laconico “la prossima volta”.

La gaffe dell’ex Cavaliere e la exit strategy del Partito della Nazione

La giornata politica di questa domenica era iniziata con lanci di agenzia sulla vecchia signora che morendo ha voluto lasciare 3 milioni di euro a Berlusconi. Non che ne avesse bisogno, ma fa sempre bene al morale sapere di essere stimato almeno da qualcuno. E nonostante la buona notizia faccia il paio con la recente riabilitazione concessa dai giudici (con annessa possibilità di ricandidarsi), Berlusconi è riuscito a rovinare tutto con una delle sue gaffe. Dopo aver ricevuto sul palco di un comizio pubblico alcuni cadeaux, ha voluto fare il simpatico con la signorina che glieli stava porgendo: “Preferisco lei”. Peccato che lì accanto ci fosse anche il presidente regionale di Forza Italia: “E’ mia figlia”. Decisamente non gli rimane che dare vita al Partito della Nazione, ritagliarsi un ruolo da padre nobile, e affidare il microfono al socio Renzi.

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