Impegni economici con l’Ue, è scontro Francia-Italia. Salvini duro: “Inaccettabili ingerenze”

Il ministro dell'Economia transalpino Le Maire 'avverte': "Al di là di quale sarà il Governo, le promesse vanno rispettate". Il leader del Carroccio risponde a tono: "Ennesima invasione di campo, non ho chiesto i voti agli italiani per continuare sulla via della povertà e della precarietà".

Ue, scontro tra Francia e Italia: Salvini non ci sta
Foto LaPresse

ROMA (Marco Maffongelli) Scontro a distanza tra Francia e Italia, con sullo sfondo l’Unione Europea. Il nuovo Governo non si è ancora insediato, anzi non si sa se nascerà oppure si tornerà al voto, e dall’estero arrivano le prime prese di posizione contro i possibili nuovi rapporti con l’Ue ipotizzati da Movimento 5 Stelle e Lega Nord.

L’avvertimento dalla Francia

A ‘Le Figaro’ il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, ha commentato la situazione italiana, soffermandosi su una parte del contratto di governo. “Se il nuovo Governo si assumerà il rischio di non rispettare gli impegni su debito, deficit e consolidamento delle banche, tutta la zona Euro vedrà crollare la propria stabilità finanziaria. Un pericolo per tutti i risparmiatori europei”. Il ministro transalpino poi ha aggiunto: “In Italia tutti devono capire che devono stare in Europa. E per restarci devono rispettare le regole. L’Italia ha preso degli impegni con i precedenti Governi e valgono anche per il futuro, qualunque siano i protagonisti della politica italiana”. Poi una ‘stoccata’ a Luigi Di Maio e Matteo Salvini che hanno inserito nel ‘contratto’ una riconsiderazione sui trattati dell’Unione Europea: “Rispetto la decisione sovrana del popolo italiano, ma ci sono degli impegni che vanno oltre ognuno di noi”.

La ‘condanna’ di Salvini

Parole, quelle pronunciate da Le Maire, che non sono piaciute al leader del Carroccio Matteo Salvini. Il segretario della Lega ha risposto con un ‘tweet’ all’esponente della Francia: “Un ministro francese ‘avverte’ il futuro Governo: non cambiate niente o saranno problemi. Altra inaccettabile invasione di campo. Non ho chiesto voti e fiducia per continuare sulla via della povertà, della precarietà e dell’immigrazione: prima gli italiani”.

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