NAPOLI – In città Elly Schlein la spunta su Stefano Bonaccini nella sfida per le primarie del Pd, mentre in provincia la situazione è invertita. In una giornata elettorale caratterizzata dalla scarsa partecipazione (meno di 2000 i votanti), la vicepresidente della Regione Emilia Romagna ha superato il suo presidente per una manciata di voti. Nel dettaglio, su 1848 votanti, Gianni Cuperlo ha avuto 28 voti, Bonaccini 881, Paola De Micheli 23 e la Schlein 898. Conto in pari per le Municipalità: Bonaccini ha vinto nelle 2, 3, 4, 9 e 10, la Schlein nelle altre. Elly l’ha spuntata, fa l’altro, in due zone distanti (geograficamente e socialmente) come San Giovanni a Teduccio (160 voti a 1) e il Vomero, con l’appoggio del deputato Marco Sarracino, dell’assessore comunale Teresa Armato (soprattutto questi due si sono adoperati per le tessere)e dei consiglieri a Palazzo San Giacomo Pasquale Esposito e Nino Simeone (quest’ultimo guida il gruppo civico Napoli libera). Bonaccini, da parte sua, può contare sul deputato Massimiliano Manfredi, sul capogruppo in Regione Mario Casillo con la consigliera Bruna Fiola, sul capogruppo in Comune Gennaro Acampora e sugli esponenti del Pd nella Città metropolitana. Oltre, naturalmente, alla famiglia De Luca, con il governatore Vincenzo e il figlio deputato Piero. “Ci troviamo dinanzi – ha commentato ieri, con una nota, il comitato per la Schlein – a un dato numerico e politico eclatante se consideriamo le forze che erano in campo e le previsioni della vigilia. La proposta di Elly vince a Napoli, perché la candidatura che più di tutte raccoglie la profonda voglia di cambiamento che c’è nel nostro popolo”. E il consigliere Simeone aggiunge che “adesso si va alla sfida nazionale” e che il suo apporto sarà concentrato proprio sulla seconda fase.
“Questo primo dato del congresso – commenta da parte sua il capogruppo Pd Acampora – è di fatto un pareggio: gli iscritti si sono divisi fra Elly e Bonaccini e il dato delle municipalità è in equilibrio. Sul risultato ha influito molto l’ingresso di Articolo 1 nello schieramento della Schlein. La vera sfida per le primarie è quella in ambito nazionale del 26 febbraio, dove Bonaccini può diventare segretario, anche considerando il dato dell’intera provincia di Napoli, dove è al 65%.
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