Pd, Zingaretti presenta ‘Tutta un’altra storia’: “A Bologna il rilancio del partito”

"Pilastro" del Pd è "la necessità di rifondare una nostra capacità di lettura della società, di proposta culturale del Pd. Per questo abbiamo scelto questo slogan che sceglie come punto di inizio gli anni 20 di questo secolo"

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – “Pilastro” del Pd è “la necessità di rifondare una nostra capacità di lettura della società, di proposta culturale del Pd. Per questo abbiamo scelto questo slogan che sceglie come punto di inizio gli anni 20 di questo secolo. Noi individuiamo in questo la sfida del futuro dei democratici: stare negli anni 20 del nuovo secolo affinché si scriva tutta un’altra storia”. Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti nel corso di una conferenza stampa al Nazareno, nella quale ha presentato la tre giorni Dem di Bologna, dal 15 al 17 Bologna. “Da oggi sono aperte on line le iscrizioni, presenteremo il programma nelle università, per fare in modo che in questa assemblea italiana ci sia una grande parte della società- ha aggiunto – L’appuntamento di Bologna vuole essere l’appuntamento perché una parte d’Italia si incontri. Sarà anche il battesimo della fondazione culturale del Pd, presieduta da Gianni Cuperlo. Noi diciamo sì al pluralismo e no al correntismo. Bologna sarà l’avvio della fondazione nazionale del Pd, noi vogliamo costruire una rete di relazione con i giovani, gli intellettuali, il mondo produttivo. Il nostro è un invito a venire a Bologna. Sarà il primo passo verso il rilancio e la ricollocazione politica del Pd”.

Il programma

 “Inizieremo venerdi pomeriggio con una sessione dedicata ai diritti e alla dignità delle donne – ha aggiunto Gianni Cuperlo – Si proseguirà sabato con sei laboratori che saranno introdotti da report e personalità espressione di sensibilità e professionalità diverse. Saranno testimonianze anche inedite del nostro modo di discutere. E completeremo questo percorso con due assemblee plenarie e con l’intervento del segretario domenica mattina. Questa esperienza non si conclude a Bologna, è un lavoro di elaborazione e di studio che continua”.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome