MILANO – “Mi dispiace che su questo tema ci siano state delle strumentalizzazioni anche interne al partito”. Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti in un’intervista al Corriere della sera, a proposito della mozione di sfiducia a Salvini. “La nostra posizione, concordata con i capigruppo, ha tenuto aperta la vicenda del Russiagate e ha fatto si che Conte smentisse Salvini, che gli desse del bugiardo, e che emergessero tutte le contraddizioni che sono poi emerse. Se invece avessimo presentato subito la mozione di sfiducia la vicenda si sarebbe chiusa in 48 ore senza mettere in difficoltà la maggioranza gialloverde. Ricordo che Di Maio qualche giorno fa disse: ‘Quando il Parlamento chiama bisogna andare’. Prendo atto che anche su questo non è stato di parola. Comunque da domani” alle feste dell’Unità, “raccoglieremo le firme per chiedere le dimissioni di Salvini, il ministro che spacca dal Parlamento”.
(LaPresse)