Di Andrea Capello
ROMA (LaPresse) – Il ‘caso Trenord‘ si arricchisce di un’ulteriore puntata. A scendere in campo in prima persona è la madre di Raffaele Ariano. Il 32enne che via social ha denunciato il messaggio ‘zingari e molestatori scendete dal treno. Avete rotto’, lanciato qualche giorno dalla capotreno del regionale Milano-Cremona. Una vicenda che, per effetto della ricostruzione di Ariano, è diventata di dominio pubblico. Monopolizzando le prime pagine e portandosi inevitabilmente dietro una sequela di polemiche.
I profili social del denunciatore infatti sono stati invasi da svariati commenti di feroce critica
Commenti che la madre dell’assegnista di ricerca in una Facoltà di Filosofia definisce come “una vera e propria azione di squadrismo mediatico“. Insulti che l’hanno portata a rivolgersi direttamente al Capo dello Stato con una lunga lettera pubblicata sul sito Articolo 21. La donna in particolare punta il dito contro la pagina ufficiale facebook ‘Lega – Salvini Premier‘. Dove “è comparso un post che indicava in Raffaele il responsabile del possibile licenziamento della capotreno (licenziamento mai auspicato da mio figlio e di cui non è comparsa mai menzione nei comunicati di Trenord). Con tanto di fotografia, nome e cognome e un link diretto alla sua pagina Facebook con la seguente frase: ‘State con la capotreno o con il denunciatore, Raffaele Ariano?”.
Uno sfogo al quale il ministro dell’Interno, contatatto da LaPresse, risponde in maniera tanto telegrafica quanto netta
“Il lavoro impegna tutto il mio tempo, non posso occuparmi di chi è a caccia di pubblicità e, dopo essere finito su tutti i giornali italiani, si lamenta dei commenti su Facebook. Ribadisco tutto il mio sostegno alla capotreno che, facendo il suo lavoro, è stata messa alla berlina da chi oggi si lamenta“, le parole di Salvini.