MILANO – Il prossimo 8 gennaio al ministero del Lavoro si terrà il secondo tavolo sulla vertenza aziendale che coinvolge Pernigotti, lo stabilimento dolciario di Novi Ligure.
L’incontro sarà presieduto dal vice capo di gabinetto del ministero dello Sviluppo Economico Giorgio Sorial. Oggi invece ha visitato la struttura il ministro Luigi Di Maio: “Ogni battaglia – ha spiegato Di Maio rivolgendosi ai lavoratori – produce qualcosa di più grande. Dalla vertenza Bekaert in Toscana è stata reintrodotta la cassa integrazione per cessazione, o meglio per reindustrializzazione, abolita dal Jobs Act. Dal caso Pernigotti arriverà in Parlamento la legge che impone ai marchi italiani di restare nel territorio in cui sono nati. Perché legati alle comunità che li hanno fatti nascere, sviluppare e che li hanno resi grandi nel mondo”.
L’intervento di Di Maio
I Lavoratori hanno apprezzato la vicinanza del ministro e lo hanno applaudito. “Se servirà più tempo alla proprietà per trovare partner industriali siamo pronti a concederglielo , l’interesse primario del governo è che lo stabilimento resti aperto e che le persone possano continuare a lavorare. Non si può dividere il marchio Pernigotti dai lavoratori che ne hanno costruito la storia”.
“Fortunatamente – ha continuato il vicepremier – abbiamo reintrodotto degli strumenti che danno respiro ai lavoratori e tempo alle aziende per non prendere decisioni drastiche. Perché erano stati cancellati questi strumenti inspiegabilmente ma crediamo che possano servire per risolvere la crisi aziendale”.
LaPresse