POLICASTRO – Controlli da parte della guardia costiera nel golfo di Policastro. Con il supporto di mezzi aerei, sono state effettuate verifiche sullo svolgimento delle operazioni di pesca. Esistono infatti in materia disposizioni apposite necessarie a controllare che l’attività dei vari pescherecci sia svolta nel rispetto del mare e dei suoi abitanti.
Controlli e verifiche eseguiti per accertare violazioni in mare
E nella tarda serata di ieri la nave ‘Bruno Gregoretti’ della Guardia costiera ha sequestrato una rete illegale della lunghezza di circa 5000 metri e alta 24. Il provvedimento si è reso necessario perché quella rete è stata ritenuta appartenente ad una tipologia vietata dalla normativa. Nel gergo tecnico, infatti, lo strumento in questione è stato definito ‘non selettivo’ e quindi illegale. Lo stesso, infatti, è spesso utilizzato da pescatori che puntano ad accaparrarsi un’ingente quantità di pesci senza rispettare le specie protette.
La rete sequestrata considerata illegale perché mette a rischio le specie protette
Una rete a maglie strettissime che finisce per essere una trappola anche per delfini e tartarughe che in questo modo hanno spesso trovato la morte. Fortunatamente nel caso specifico la guardia costiera è arrivata pochi attimi dopo che la rete venisse calata in acqua. E quindi al momento del sequestro non esisteva alcuna tipologia di pescato. La violazione è stata comunque considerata determinante e per la stessa, oltre al sequestro dell’attrezzo da pesca vietato, si è arrivati anche ad una una sanzione amministrativa.
Contestualmente è stato avviato anche il procedimento per l’assegnazione dei ‘punti’ che può portare, in caso di violazioni gravi e reiterate, alla sospensione della licenza. Ancora un ottimo risultato, dunque, per l’imbarcazione ‘Bruno Gregoretti’ che, con un equipaggio di oltre 30 persone, è stata appositamente ideata per la tutela del patrimonio marino. Un’attività di vigilanza che la guardia costiera compie con cadenza quotidiana e che è volta a salvaguardare l’enorme patrimonio ittico dei nostri mari. Spesso violentati dall’azione scellerata di pescatori senza scrupoli.