MILANO – “Le ragioni per un aumento dei prezzi del petrolio restano forti, anche supponendo che tutti gli shock negativi, come recessione, politica cinese zero-Covid e settore immobiliare si manifestino, con il mercato che rimane in un deficit più ampio di quanto ci aspettassimo negli ultimi mesi”. Lo ritiene Goldman Sachs, che in un rapporto intitolato “Down but not out” analizza i prezzi del Brent.
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