Guerra, la denuncia di Medvedev: “L’Occidente vuole distruggere la Russia”

Foto AP / Max Pshybyshevsky

KIEV “L’Occidente vuole distruggere la Russia” mentre “non si preoccupa assolutamente per il destino dell’Ucraina. La Russia garantirà i suoi interessi nazionali con tutti i mezzi a sua disposizione”. E’ il monito lanciato dall’ex presidente russo e vice presidente del Consiglio di sicurezza nazionale di Mosca Dmitry Medvedev. Cha ha poi specificato: “La Russia sta conducendo un’operazione militare speciale in Ucraina e cerca di stabilire la pace alle proprie condizioni, esattamente alle nostre condizioni, questo va detto apertamente, e non alle condizioni che i nostri ex partner internazionali, che non vedono l’ora di vedere la sconfitta militare della Russia, cercano di imporci”.

Salvaguardare le centrali
Dopo i 40 razzi esplosi a soli 10 chilometri dalla centrale nucleare di Zaporizhia, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres ha chiesto durante una conferenza stampa tenutasi a Tokyo, di “sospendere ogni operazione militare suicida alle centrali nucleari” per permettere l’accesso ai tecnici all’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, specie a quella di Zaporizhia”. Mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha anche aggiunto che “se Mosca ricorre ai cosiddetti referendum per annettere le regioni temporaneamente occupate del sud è stop ai negoziati. L’Ucraina non rinuncerà ai suoi territori”.

Le rassicurazioni
E da Mosca giungono rassicurazioni in merito allo stato della centrale nucleare di Zaporizhzhia che “funziona normalmente – ha detto il capo dell’amministrazione installata dalla Russia dell’omonimia regione occupata, Yevgeniy Balitsky Abbiamo informazioni dai militari e dai rappresentanti dell’agenzia russa Rosatom – ha continuato – che sono qui per monitorare la situazione. Abbiamo informazioni da loro che tutto sta funzionando in modalità normale, due reattori funzionano a pieno regime”.

Ripreso l’export grano
Il primo carico di 12mila tonnellate di grano Polarnet, partito dal porto di Odessa il 5 agosto è giunto a destinazione al porto di Derince in Turchia. La notizia è stata data da Anadolu. “Si tratta della prima imbarcazione a raggiungere la sua destinazione finale tra quelle partite la scorsa settimana per esportare cereali dall’Ucraina nell’ambito dell’accordo tra Ankara, Mosca, Kiev e Onu – ha Twittato il ministro per le Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov Altre navi arriveranno nei porti di destinazione nei prossimi giorni. È un segno positivo per i mercati del mondo e un esempio perfetto di come l’iniziativa per il grano nel Mar Nero funzioni grazie al sostegno di Turchia e Nazioni Unite”.

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