MILANO (Alfredo Stella) – Un’altra giornata di contrattazioni a Piazza Affari con un clima più disteso rispetto ai giorni scorsi. Il ‘terremoto’ politico italiano scaturito dal no di Mattarella all’avvio del nuovo esecutivo sembra essere stato metabolizzato anche nei mercati esteri. Milano questa mattina apre in rialzo mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 236,3 punti base dai 247 dell’ultima chiusura e i 270 di inizio giornata ieri. L’indice Ftse Mib avanza dello 0,38% a 21.881 punti.
Mercati europei
Avvio positivo per la Borsa di Madrid mentre è iniziato in Parlamento il dibattito sulla mozione di sfiducia presentata contro il premier Mariano Rajoy dal leader socialista Pedro Sanchez. L’indice Ibex 35 ha iniziato le contrattazioni in progresso dello 0,62% a 9.625 punti in attesa del voto di fiducia di domani, il cui esito, alquanto incerto, potrebbe contribuire ad agitare i mercati.
Apertura in cauto rialzo per le Borse europee. A Parigi l’indice Cac 40 ha avviato le contrattazioni in progresso dello 0,25%, a quota 5.440 punti. A Francoforte il Dax sale dello 0,1%, a 12.796 punti, mentre a Londra il Ftse 100 avanza dello 0,2%, a 7.689 punti.
Mercati asiatici
Seduta positiva per le Borse asiatiche, in linea con Wall Street, mentre gli investitori iniziano a considerare eccessiva la reazione dei mercati alla crisi politica italiana. Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,83%, Seul dello 0,47%, Sydney dello 0,45% mentre Hong Kong avanza dello 0,82%. Indossano la maglia rosa i listini di Shanghai (+1,78%) e Shenzhen (+1,80%), in scia ai buoni risultati dell’indice pmi manifatturiero di maggio. In deciso recupero anche l’euro. La moneta dell’Ue sale a 1,168 sul dollaro, mentre M5S e Lega stanno esplorando la possibilità di dar vita a un esecutivo politico.
Positivi anche i future sulle Borse europee che non sembrano scontare l’imminente annuncio del presidente Usa, Donald Trump, di dazi per l’import di acciaio e alluminio da Messico, Canada e Ue.