Picchiano e minacciano i bambini, arrestate due maestre nel cosentino

Picchiavano e minacciavano i 20 bambini affidati a loro in un asilo che è risultato anche privo delle autorizzazioni necessarie, colpendoli spesso alla testa, prendendoli per i capelli e in un paio di occasioni salendo loro addosso con tutto il peso.

Foto Stefano Cavicchi - LaPresse

MIILANO – Picchiavano e minacciavano i 20 bambini affidati a loro in un asilo che è risultato anche privo delle autorizzazioni necessarie, colpendoli spesso alla testa, prendendoli per i capelli e in un paio di occasioni salendo loro addosso con tutto il peso. Con queste accuse i carabinieri di Cariati, in provincia di Cosenza, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di due insegnanti, di 54 e 35 anni, entrambe cariatesi, accusate di maltrattamenti nei confronti dei bambini. Il provvedimento, emesso dal gip di Castrovillari, è scattato a seguito di indagini avviate dai carabinieri alla fine di ottobre, a seguito di alcune segnalazioni anonime giunte proprio ai militari. L’inchiesta ha documentato una serie di maltrattamenti di natura fisica e psicologica compiuti dalle due insegnanti nei confronti dei bambini, tutti di età compresa tra i due e i cinque anni, all’interno di una struttura adibita ad asilo.

Le indagini

Dalle immagini e dalle conversazioni captate attraverso le videocamere installate nell’aula, sono state riscontrate condotte intimidatorie e vessatorie, ripetute nel tempo: gli episodi registrati dai carabinieri, oltre cinquanta in meno di un mese, vengono definiti dagli investigatori “inequivocabili”, in quanto riprendono entrambe le donne, in diversi momenti delle attività didattiche all’interno dell’asilo cariatese, mentre compiono atti di violenza fisica, come strattonamenti, spintonamenti, trascinamenti, schiaffi e prendono anche i bimbi per i capelli. In due episodi, poi, le maestre, approfittando del fatto che due bambini erano sdraiati a terra, sono salite con tutto il proprio peso in piedi sulle gambe dei bimbi. E ancora, sono stati documentati numerosi colpi alla testa, anche con corpi contundenti.

Gli episodi

Innumerevoli poi i rimproveri immotivati, spesso accompagnati da ingiurie e minacce, anche di morte, e altri comportamenti umilianti nei confronti dei piccoli. Secondo la ricostruzione effettuata nel corso delle attività di indagine, è quindi emerso il sistematico e quotidiano ricorso alla violenza fisica e psicologica. Al punto che i bimbi, in diverse occasioni, all’avvicinarsi delle insegnanti si coprivano il volto intimoriti.

La scuola è stata ispezionata anche dai carabinieri del Nas e del Nil di Cosenza, e sono state riscontrate una serie di irregolarità, tra cui cibi e bevande scaduti o congelati senza mezzi idonei. Inoltre una delle due collaboratrici è risultata irregolare poiché non era assunta; i militari hanno anche accertato la mancanza di documentazione necessaria per svolgere attività lavorative con i minorenni e la mancanza di certificazione sanitaria. La struttura è stata sequestrata e sono state elevate sanzioni per 23.600 euro.

LaPresse

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