ROMA (loredana lerose) – Italiani pronti a rinnovare il Parlamento. Si vota solo domani 4 marzo, le urne resteranno aperte dalle 7 alle 23. Potranno votare per l’elezione della Camera dei Deputati tutti coloro che hanno compiuto 18 anni di età, la scheda a loro disposizione è di colore rosa, per il Senato, invece, chiunque abbia 25 anni e avrà oltre alla scheda rosa anche quella gialla. Per votare i cittadini devono essere muniti di un documento d’identità e della tessera elettorale. La scheda elettorale è divisa in rettangoli: in quello superiore è indicato il nome del candidato nel collegio uninominale di appartenenza, sotto ci sono tanti riquadri quanti sono i partiti che sostengono quel candidato. A fianco di ciascun simbolo di partito è riportata una mini lista con il listino dei candidati che corrono per i seggi assegnati con il metodo proporzionale. Questi ultimi sono “bloccati”. Votando la lista si voteranno automaticamente tutti i candidati indicati accanto. Non si può esprimere una preferenza sui candidati del listino: in tal caso la scheda sarà annullata. Con questa scheda, l’elettore darà il suo voto sia per la parte uninominale che per la parte proporzionale, dove i partiti corrono per sé e sulla quale si applicano le soglie di sbarramento, 3% per il singolo partito, 10% per le coalizioni. Quindi si può votare o facendo una X solo sul simbolo di una lista, solo sul rettangolo con nome e cognome di un candidato uninominale barrando sia il nome del candidato uninominale sia il simbolo di uno dei partiti della coalizione che lo sostiene. Ogni elettore deve ricordare che non è ammesso il voto disgiunto. Non si può indicare quindi una lista e, contemporaneamente, un candidato al collegio uninominale sostenuto da un altro simbolo o da un’altra coalizione altrimenti la scheda sarà annullata.