Calcio derby Milano, Gattuso: Una finale. Spalletti: Vale più di una stagione

di Alberto Zanello

Milano, 3 mar. (LaPresse) – Un match che vale “come una finale” o addirittura “più di una stagione”. A Milano è vigilia di derby e tanto Rino Gattuso quanto Luciano Spalletti sono consapevoli dell’importanza della posta in palio nella sfida di San Siro. La partita che chiuderà la 27/a giornata di campionato rappresenta un crocevia fondamentale sul destino delle due squadre. L’Inter vuole uscire definitivamente dal tunnel della crisi e darsi una scossa in ottica volata Champions League. Il Milan invece, distante 7 punti dai ‘cugini’, tenterà il tutto per tutto – forte dell’ottimo momento in campionato e della finale di Coppa Italia raggiunta in settimana – per restare attaccato all’ultimo treno per il quarto posto.

Non a caso nella conferenza pre-partita l’allenatore dei rossoneri ha annunciato il piano tattico del match. “Dobbiamo giocare con grande lucidità, rispetto, facendo le cose per bene. Ma non col braccino – ha sottolineato – Domani se giochi col braccino fai fatica. Voglio vedere una gran partita a livello mentale e fisico”. Le ‘scorie’ dei 120 minuti disputati mercoledì sera all’Olimpico contro la Lazio non devono rappresentare un alibi in tal senso. “Non voglio sentire la parola stanchezza, voglio una squadra che non deve andare alla ricerca di nessun alibi – ha sottolineato Gattuso – Voglio undici avvelenati che devono dare il massimo per portare a casa una partita molto difficile per noi”. A prescindere dall’importanza in sé della stracittadina l’esito della sfida di San Siro conterà tanto anche in termini di classifica. “Abbiamo la consapevolezza che non dobbiamo sbagliare, per noi è una finale”, sentenzia il tecnico del Milan, che culla ancora qualche residua speranza Champions. “Dobbiamo stare attenti, sento che siamo i favoriti e non mi piace questa cosa – ha ammesso – le partite bisogna giocarle”. Gattuso ha alternato in allenamento Kalinic e Cutrone: è il ballottaggio-chiave in vista dell’undici da opporre ai nerrazzurri.

In casa Inter, tra i risultati che non arrivano più come prima e la solidità economica del club messa in discussione, il momento non è dei più felici, ma alla vigilia di un match “che vale più di una stagione”, Spalletti può sorridere, oltre che per quello di Miranda in difesa, per il ritorno dal 1′ in attacco di Mauro Icardi, fermo ormai da un mese. “E’ prontissimo – ha assicurato – Il derby è una partita che dà delle sensazioni particolari ai giocatori con una personalità come la sua”. Attorno all’argentino però ci sono un paio di punti di interrogativi, a partire dal possibile impiego di Candreva come trequartista che spalancherebbe le porte a una maglia da titolare per Karamoh. L’ex Lazio “ha già giocato in quella posizione, anche in allenamento”, ha spiegato. Quanto all’ivoriano “si può utilizzare in qualsiasi gara perché ha grandi obiettivi”. Il tecnico si è soffermato anche sul momento poco brillante di Perisic, difendendolo: “Domani sera farà vedere di aver rimesso le cose al loro posto”. Anche perché in questa fase della stagione ogni passo falso rischia di essere pagato caro e Spalletti ne è consapevole: “Chiederò ai ragazzi di mostrare sempre la faccia cattiva, non c’è più tempo per rinviare il nostro traguardo. Il derby rappresenta l’occasione di prenderci il nostro futuro, senza pensare di poter rimediare nelle prossime giornate”. Le sensazioni sono ottimistiche. “La nostra classifica è maturata anche grazie alle partite difficili che abbiamo portato a casa. Sappiamo di avere tutti i mezzi per fare bene, ma è normale doverli poi mettere in pratica nel modo giusto”. A centrocampo sarà escluso Borja Valero, che non si è allenato a pieno in settimana.

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