“Il ponte sullo Stretto ci sarà ma vedrà la luce tra qualche anno”, e “per come la stanno preparando sarà una delle opere più green al mondo”. Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine della sua visita a Eicma alla fiera di Milano-Rho. “Il mio impegno è recuperare 50 anni persi e 300 milioni di euro già spesi dai cittadini per dare, non solo ai siciliani e ai calabresi ma agli italiani, una possibilità di movimento, studio e lavoro, risparmiando almeno 2 ore di tempo e soprattutto ripulendo il mare e l’aria”, ma “non basta. Serve l’alta velocità in Sicilia così come fino a Reggio Calabria”, aggiunge Salvini. “Il primo atto formale e concreto è reinsediare la società Stretto di Messina, in liquidazione da 9 anni”. “Tecnicamente non sarà semplice: va rivisto piano economico finanziario e va aggiornato il progetto”, spiega aggiungendo che “a me interessa la realizzazione dell’infrastruttura e migliorare la qualità della vita” dei cittadini e “attirare da tutto il mondo gente che quei 3,3 km li verrà a fotografare e ammirare”. “Questa infrastruttura non è siciliana o calabrese ma può e deve essere un gioiello a livello planetario”. “Contate su di me. Sono in ufficio da meno di un mese e ho tanti dossier” tra cui Tav, Gronda e Alta velocità Salerno-Reggio Calabria ma “conto che il riportare il collegamento stabile Sicilia-Calabria tra i dossier del governo aiuti anche la ripresa l’accelerazione di tutti i lavori che devono essere ultimati affinchè il ponte abbia senso”, aggiunge.
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