MILANO (Giusi Scialla) – Il premio letterario ‘Vitaliano Brancati’ si appresta alla fase finale della 49esima edizione. Una giuria composta da esponenti della cultura letteraria italiana, scelti tra quanti hanno già vinto il premio e tra gruppi di lettura sparsi in tutta Italia ha, infatti, scelto i finalisti per le tre categorie da premiare: Narrativa, Cultura e Giovani.
La giuria ha deciso i tre finalisti per le tre sezioni del premio
In lizza per il riconoscimento nella sezione Narrativa sono: Michele Mari con “Leggenda Privata” edito da Einaudi, Wanda Marasco con “La compagnia delle anime finte” edito da Neri Pozza, Giorgio Falco con “Ipotesi di una sconfitta” ancora da Einaudi.
Per la categoria Poesia sono in corsa: Nino de Vita con “Sulità” edito da Mesogea, Guido Mazzoni con “La pura superficie” edito da Donzelli e Franco Arminio con “Cedi la strada agli alberi” edito da Chiarelettere.
Prenderanno parte alla finale per la categoria Giovani: Claudio Volpe con “La traiettoria dell’amore” edito da Laurana, Anna Giuricovich Dato con “La figlia femmina” edito da Fazi e Nicola Cosentino con “Vite e morte delle Aragoste” edito da Voland.
La cerimonia conclusiva a Zafferana Etnea a settembre
L’appuntamento con la premiazione dei vincitori delle tre categorie letterarie è per il 29 settembre prossimo a Zafferana Etnea, provincia di Catania, terra dove l’autore del romanzo ‘Bell’Antonio’, trascorreva del tempo poiché traeva ispirazione per le sue opere letterarie.
La prima edizione fu vinta dalla Morante
Il premio Brancati è stato istituito nel 1967 su iniziativa di Dacia Maraini, Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia ed altre personalità della cultura italiana per ricordare la figura dello scrittore e saggista siciliano. La prima edizione del premio è stata vinta da Elsa Morante, con il libro “Il mondo salvato dai ragazzini”. Hanno ricevuto il premio anche lo scrittore brasiliano Jorge Amado e la stessa Maraini.
Dal 1988 è aperto agli istituti che diffondono la cultura italiana nel mondo
Dal 1968 cambia parzialmente la denominazione e diventa Convegno – Premio Brancati -Zafferana, con il proposito di mantenere vivo un dibattito sui problemi sociali. Dal 1988 l’iniziativa viene aperta a quanti diffondono la cultura italiana nel mondo, rivolgendosi agli Istituti di cultura italiana all’estero.