ROMA – “Credo che non si chiuderà oggi, credo si chiuderà domani”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi che ha aggiunto: “Credo che il centrodestra lascerà passare ancora un giro, e poi domani andranno a più miti consigli. Oggi sarà un’altra giornata di tempo perso”.
La strigliata
“Non hanno il coraggio di formalizzare una battaglia e rischiano di perdere pezzi di credibilità i leader di centrodestra e centrosinistra. O si pensa all’Italia dei prossimi 7 giorni o si pensa all’Italia dei prossimi sette anni. Questa è una liturgia che andava bene negli anni ’40 e ’50”.. Se pensi ai sondaggi non sei un leader. Devi avere il coraggio di scegliere. Si arriva all’Italia del 2029. I leader hanno paura, ma non possono perché se hanno paura non sono leader. Non hanno il coraggio di contarsi”.
Le schermaglie
Intanto oggi al via il quarto scrutinio con il quorum che scende a 505 voti. E in giornata in centrodestra si incontrerà per fare ulteriore chiarezza ma Pierferdinando Casini e Mario Draghi restano le figure più quotate per il dopo-Mattarella. E il leader della lega Matteo Salvini ha sottolineato: “No a nomi di centrosinistra, Casini è stato eletto con il Pd”. Stesso discorso quello del centrosinistra. Enrico Letta ha ribadito: “Non ci sarà un presidente di destra”.
