Pro-Gest, il principale gruppo cartario italiano, ha annunciato il lancio della sua nuova divisione Pro-Tect. L’iniziativa è dedicata alla produzione di imballaggi termoformati realizzati in polpa di cellulosa, un materiale 100% riciclabile e completamente biodegradabile.
Nel dibattito sulla transizione ecologica, l’imballaggio è spesso un punto critico. Sebbene indispensabile per proteggere le merci, è frequentemente associato a sprechi e materiali difficili da smaltire. Questa nuova proposta si inserisce in tale contesto, rafforzando la strategia green del gruppo e promuovendo soluzioni circolari per le filiere industriali.
Gli imballaggi Pro-Tect sono stati progettati per offrire elevate prestazioni meccaniche, assorbire urti e vibrazioni e garantire una notevole versatilità. A seconda delle necessità, l’azienda impiega carta riciclata, carta di giornale o fibra vergine di pura cellulosa per ottenere un mix ottimale di robustezza, leggerezza ed equilibrio ambientale. In un’epoca in cui si cerca di eliminare la plastica monouso, questa gamma rappresenta una risposta concreta e immediatamente disponibile.
La divisione Pro-Tect è nata per offrire risposte mirate ai diversi settori industriali. La Linea Industria si rivolge al mondo della logistica pesante, come l’elettronica, l’automotive e la meccanica, dove la protezione del prodotto è un fattore essenziale. La polpa di cellulosa permette di creare forme stabili e resistenti ai carichi, mantenendo i prodotti al sicuro durante trasporti complessi o stoccaggio, sostituendo alternative come polistirolo e plastiche.
Con la stessa attenzione alla qualità, la Linea Premium è stata pensata per i settori in cui il packaging deve anche comunicare un’identità. Per i marchi della cosmetica, della moda o del design, l’involucro è un’estensione del prodotto. La polpa di cellulosa si rivela un materiale versatile, modellabile con precisione e personalizzabile con finiture, loghi e colori per trasmettere cura ed estetica.
Un aspetto innovativo dell’approccio Pro-Tect è la volontà di superare il concetto di catalogo tradizionale. L’imballaggio non è più visto come un accessorio, ma come un elemento progettuale che può ottimizzare la logistica e ridurre i costi complessivi della filiera. La possibilità di definire forme, dettagli e trattamenti specifici, come quelli idrofobi, senza comprometterne la riciclabilità, rende queste soluzioni ideali per le aziende che puntano all’innovazione sostenibile.
A differenza di molti materiali plastici, la cellulosa permette di creare soluzioni monomateriale, facili da smaltire per il consumatore e reinserire nei circuiti del riciclo. Per le imprese, questo si traduce in una riduzione di tempi, rifiuti e costi di gestione. Ogni componente della filiera è cruciale nel percorso verso un’economia a rifiuto zero.
Il lancio di Pro-Tect si allinea con le nuove normative europee, come il regolamento PPWR, che spingono verso l’uso di materiali naturali e riciclabili. Pro-Gest dimostra come anche un settore “tradizionale” possa essere protagonista della transizione ecologica, interpretando la sostenibilità non come un vincolo, ma come un acceleratore di competitività e un’opportunità per innovare.






















