BARI – Pena ridotta da 10 a 8 anni di reclusione per il boss Savino Parisi, capo dell’omonimo clan del quartiere Japigia di Bari. A deciderlo è stata la Corte di Appello di Bari, durante il processo ‘Domino’. Parisi era imputato con altre otto persone, accusato di associazione mafiosa e traffico di droga.
Assolti tre imputati
I giudici hanno anche assolto tre imputati – Giacinto Carvutto, Nicola Settanni e Matteo Radogna – e ridotto la pena nei confronti dei pregiudicati Battista Lovreglio, ritenuto il luogotenente del boss, e Nicola Iandolo. Confermate, invece, le condanne nei confronti di altri tre imputati accusati a vario titolo anche di usura, estorsione, ricettazione e armi. Per il boss Savinuccio, assolto da un’accusa di intestazione fittizia di beni, la Corte ha disposto la revoca della confisca di un appartamento a Valenzano, ordinandone la restituzione. Confermati, per i sei condannati, i risarcimenti danni nei confronti delle parti civili. Si tratta di Comune di Bari, Città Metropolitana, Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici e Associazione provinciale Antiracket di Bari.
Savino arrestato nel dicembre 2009
Nell’ambito di questo procedimento il boss di Japigia fu arrestato il primo dicembre 2009 insieme con altre 82 persone. Dei 99 imputati complessivi, 12 sono stati condannati e 46 assolti con il rito abbreviato negli anni scorsi, 6 sono stati condannati con rito ordinario e altri 35 assolti, dei quali 3 oggi dalla Corte di Appello e gli altri già in primo grado.