In una giornata segnata da proteste ad alta tensione, Bruxelles è diventata il teatro di manifestazioni agricole di vasta portata. Centinaia di trattori, condotti da agricoltori in collera, hanno circondato e assediato il quartiere europeo, tentando di superare i posti di blocco della polizia attorno alle sedi dell’Unione Europea, specialmente nella zona della rotonda Schuman.
Le manifestazioni sono state caratterizzate da scene di disordine: copertoni in fiamme, barricate incendiate e mucchi di fieno gettati dai cavalcavia. La polizia, per reagire a questi atti, è stata costretta a usare gli idranti per spegnere gli incendi. Inoltre, i manifestanti hanno lanciato uova e arance contro l’edificio Lex, sede del servizio di traduzione del segretariato generale del Consiglio UE, come riportato da Le Soir.
Il clima di tensione ha portato alla decisione di spostare il briefing della Commissione europea in modalità online, a testimonianza della serietà della situazione.
Da parte sua, il ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato la necessità di una rapida revisione della Politica Agricola Comune (PAC), ritenuta inadeguata e scritta male. Lollobrigida ha enfatizzato l’importanza di concentrarsi sullo sviluppo della produzione e sulla garanzia del reddito per le imprese agricole.
Il vice primo ministro e ministro dell’Agricoltura belga, David Clarinval, ha evidenziato la necessità di considerare la remunerazione degli agricoltori per il loro lavoro, inclusi quegli aspetti non coperti dalla PAC. Clarinval ha anche accennato alla situazione geopolitica globale, in particolare al ruolo della Russia nella pressione sui mercati dei cereali.
Le proteste di oggi hanno messo in luce l’importanza del settore agricolo e la necessità di ascoltare e rispondere alle esigenze degli agricoltori. Clarinval ha concluso annunciando che la Commissione UE valuterà oltre 500 proposte di semplificazione e flessibilità, inviate dai 27 paesi membri, nella speranza di trovare soluzioni adeguate.