ROMA – Protesa anti-Green pass: mezza Europa è in subbuglio con tensioni in molte città del Vecchio continente. Dalla Francia sono partiti i primi segnali di protesta sfociati in tafferugli con le forze dell’ordine. Situazioni di tensione anche in Grecia e in Italia dove a Roma è intervenuta la polizia. Proteste anche in Australia.
Tensioni in Francia e in Grecia
Nella capitale francese tensioni e scontri con la gendarmeria nella zona degli Champs-Elysées circa 200 persone hanno eretto barricate e sparato proiettili di gomma contro gli agenti che hanno risposto con i lacrimogeni e i cannoni ad acqua. Tensioni anche Strasburgo, Nantes, Lille e Bordeaux con sit-in pacifici. Così come in Francia, anche in Grecia si sono vissuti momenti di alta tensione contro il Green pass e la vaccinazione obbligatoria per alcune categorie come il personale sanitario e infermieristico. La polizia è intervenuta con il lancio di lacrimogeni per disperdere i manifestanti.
Italia in fermento
Nella capitale a Piazza del Popolo sono scese in piazza in oltre 3mila per manifestare contro il green pass: momenti di tensione e tafferugli con la polizia durante la manifestazione. A Torino numero ancora più corposo: oltre 5mila persone, cinquecento ad Aosta, 1000 ad Alessandria e Bologna, 2mila a Cagliari, molte migliaia a Milano a Genova, Lecce, Cremona, Messina che hanno condannato la ‘dittatura’ che impone a vaccinarsi e al green pass.
Ristoratori: “Danno per l’economia”
Fanno sentire la loro protesta anche i ristoratori, già straziati ai lockdown di questo anno e mezzo. In tutta Italia si sono mescolati ai pensionati, agli artigiani e ai lavoratori dipendenti: “Non sono contro il vaccino – ha dichiarato un albergatore a Roma – ma il Green pass è un danno per l’economia. In molti rischiamo di fallire”. In campo al fianco dei manifestanti anche CasaPound Forza Nuova il cui referente a Roma ha sottolineato il no Green pass, invitando a “non scaricare il certificato verde”.