Firmato il protocollo Terra dei fuochi, Salvini assente al tavolo. Esultano i 5 Stelle

Tensione anche con il governatore De Luca che aveva abbandonato la discussione

CASERTA – E’ un pomeriggio rovente in Prefettura a Caserta quello della firma sul piano d’azione per la Terra dei fuochi. Il documento è stato firmato e in questo momento è in corso la conferenza stampa di presentazione. Assente al tavolo il vicepremier Matteo Salvini. Si vocifera di uno strappo con l’ala pentastellata dell’esecutivo. Il premier Giuseppe Conte getta acqua sul fuoco: “Aveva altri impegni al Viminale, si scusa”. Poi è lo stesso Salvini che con nota del Viminale spiega: “Il ministro sarà stasera a una cena di gala al Quirinale. Nessun intento polemico”.

Tensione con Salvini e De Luca

Non solo Salvini. Anche il governatore Vincenzo De Luca ha lasciato il tavolo della discussione, salvo poi rientrare in extremis. A testimonianza di quanto sentito e teso sia il dibattito su un tema estremamente delicato. “Abbiamo un obiettivo ben preciso che è quello di tutelare la salute delle popolazioni che vivono in questo territorio”, con il “contrasto delle discariche abusive e degli incendi e traffici illeciti”. Ha detto Giuseppe Conte. L’impegno è stato preso. Ma i nodi da sciogliere restano.

Parola a Luigi Di Maio

“Oggi per noi è un giorno importante, inizia un percorso interministeriale, la Regione Campania per fermare il fenomeno della Terra dei Fuochi e presidiare gli obiettivi sensibili della criminalità organizzata”. E’ raggiante l’altro vicepremier, Luigi Di Maio. “Ci tengo a dire che è solo l’inizio di un percorso, scegliamo la strada più difficile ed è quella del protocollo che ogni giorno ci impegna a controllare che si stia lavorando per ridare il diritto a respirare ai cittadini di questa terra, la mia terra”.

Esercito in campo

Confermato poi dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa che con questo nuovo provvedimento “vengono messe in rete tutte le parti interessate nell’azione di contrasto al fenomeno”. E che l’Esercito “potrà essere mobilitato dal prefetto nelle aree in cui vengono segnalati pericoli particolari di roghi. Servirà la cooperazione di tutti”. E Di Maio aggiunge: “Variamo un modello che, se funzionerà, servirà ad azzerare tutte le Terre dei fuochi d’Italia”.

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