Prysmian ha ricevuto un finanziamento di 300 milioni di euro dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per potenziare la sua ricerca e sviluppo. I fondi, destinati al quadriennio 2025-2028, serviranno a creare tecnologie per reti elettriche e digitali più efficienti e a basse emissioni. Una prima tranche dell’accordo, del valore di 200 milioni, è già stata finalizzata.
L’investimento sosterrà i laboratori di ricerca di Prysmian in Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi e Spagna, con il centro R&D globale di Milano a fare da hub principale. L’obiettivo è rispondere alla crescente domanda di energie rinnovabili e connettività ad alta capacità attraverso sistemi in cavo più performanti, sicuri e affidabili. L’innovazione si concentrerà sulla riduzione delle emissioni e sull’ottimizzazione dell’intero ciclo di vita dei prodotti.
Questo progetto è un pilastro della strategia “Accelerating Growth” di Prysmian, che punta a generare il 55% dei propri ricavi da soluzioni sostenibili entro il 2028. A guidare questo sforzo saranno circa 500 ricercatori e tecnici specializzati, impegnati nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia per i settori Transmission, Power Grid, Electrification e Digital Solutions.
L’operazione rafforza la partnership tra le due realtà. “Sostenendo progetti che migliorano l’efficienza delle reti, la BEI riafferma il proprio impegno per la transizione energetica e digitale”, ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della BEI. Giovanni Zancan, Finance Senior Vice President di Prysmian, ha sottolineato come il supporto della BEI sia strategico per affrontare le sfide della trasformazione globale. Il finanziamento si inserisce nei programmi europei REPowerEU e TechEU.
La necessità di tali innovazioni è evidente. Il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione è responsabile di circa il 4% delle emissioni globali, mentre i data center hanno consumato oltre 340 TWh di elettricità nel solo 2023. Le infrastrutture 5G, inoltre, richiedono il triplo dell’energia rispetto a quelle 4G, aggravando l’impronta ecologica del settore.
Le soluzioni sviluppate grazie a questi fondi mireranno a contrastare questo impatto. Si progetteranno cavi realizzati con materiali avanzati e a minori emissioni, capaci di ridurre i consumi energetici, le perdite di rete e la necessità di manutenzione. L’obiettivo finale è garantire che la crescita della domanda di elettricità e connettività avvenga in modo più responsabile e sostenibile.



















