MILANO – Lo psicodramma di Higuain riporta la Juve a +6 sul Napoli. Il Pipita sbaglia un rigore sull’1-0 per i bianconeri sul Milan. Dopo il raddoppio di Cristiano Ronaldo (il primo gol era stato realizzato da Mandzukic), l’argentino ha litigato con Mazzoleni. Due gialli nel giro di pochi secondi e rosso come in Udinese-Napoli del 2016. Prima di uscire ha inveito pure contro gli ex compagni. Adesso lo aspetta una lunga squalifica.
L’Inter è a -9
Il risultato più sorprendente di giornata, quello scritto a Bergamo da Atalanta e Inter: i padroni di casa hanno asfaltato i nerazzurri di Milano con un poker schiacciante. Bergamaschi subito a segno con Hatoboer (all’8′), poi dopo aver sprecato un mare di occasioni sono stati raggiunti al ritorno dall’intervallo dal rigore siglato da Icardi. Dal quel momento e fino al triplice fischio si è vista una sola squadra in campo, quella di casa. Mancini mette la freccia al 62′, Djimsiti legittima all’88’, il ‘Papu’ Gomez cala il poker a tempo scaduto. al La compagine di Spalletti si ferma, dunque, dopo le sette vittorie consecutive. Adesso è a -9 dalla vetta.
La Roma strapazza la Samp, Chievo e Bologna impattano, bene l’Empoli
La Roma torna a sorridere dopo la ‘pareggite’ esterna a Napoli e Firenze e lo fa con lo stesso risultato di Bergamo. E’ finito 4-1 il match casalingo con la Samp. Juan Jesus dà il via alla festa, Schick la prosegue e il doppio El Sharaawy chiude i giochi. In mezzo il gol della bandiera dell’ex Defrel. A differenza dei giallorossi, il Chievo non sfrutta il fattore ‘casa’ e impatta con il Bologna. Due resti a testa e Bentegodi ancora illuso. Il risultato deludente ha spinto Ventura a rassegnare le dimissioni. A proposito di addii, il cambio di panchina fa bene all’Empoli: battuta quasi senza problemi l’Udinese al ‘Castellani’.
Lazio e Sassuolo si dividono la posta in gioco
Nel match dell 18 un bel Sassuolo frena la Lazio. Succede tutto nel primo quarto d’ora della contesa: Parolo buca la porta neroverde al 7′, dopo soli otto giri di lancette Ferrari riagguanta i biancocelesti. La partita si accende e diventa piacevole, ma alla fine a trionfare sarà l’equilibrio.