MILANO (LaPresse) – Il progetto del gasdotto Nord Stream 2 “non chiude le opportunità per proseguire il transito di gas russo attraverso l’Ucraina“. Ed “è un progetto esclusivamente economico“. A dirlo il presidente russo, Vladimir Putin, nelle dichiarazioni rilasciate a fianco di Angela Merkel al castello di Meseberg, vicino Berlino. Ciò, prima del loro faccia a faccia, che prevede una cena di lavoro a base di selvaggina del Brandeburgo. Non è in programma una conferenza stampa congiunta conclusiva.
Quello del gasdotto è fra i temi caldi sul tavolo, soprattutto dal momento che Russia e Germania sono sotto pressione in merito da parte degli Stati Uniti di Donald Trump
Il progetto Nord Stream 2 prevede la realizzazione di un gasdotto che trasporti il gas dalla Russia alla Germania passando sotto il Baltico: gli Usa ritengono che questo aumenterà la dipendenza di Berlino da Mosca per l’energia e hanno minacciato sanzioni; l’Ucraina teme di essere tagliata fuori dagli affari legati al transito del gas e i vicini della Germania a Est hanno sollevato preoccupazioni per via del comportamento russo. Per questo Merkel ha chiarito che l’Ucraina dovrebbe continuare ad avere un ruolo per il transito del gas. E Putin, sottolineando che conosce “bene la posizione della cancelliera“, non lo ha escluso, evidenziando però che “il punto principale è che il transito in Ucraina, che per noi è tradizionale, deve rispettare necessità economiche“.
Oltre a questo tema, di comune interesse e in una logica contrapposta a Trump, non mancano i nodi spinosi sul tavolo. Primi fra tutti Siria e Ucraina. Allungando la lista dei temi difficili da affrontare, Merkel ha annunciato inoltre di volere parlare con il leader del Cremlino anche di diritti umani. “Ritengo che anche i temi controversi possano essere risolti con i colloqui e sono lieta di averla qui come ospite“, ha assicurato però la cancelliera.