La Francia c’è e fa tremendamente sul serio. Nonostante le assenze di big del calibro di Pogba, Benzema, Kanté, Nkunku e Maignan tutti infortunati, i campioni del Mondo bagnano positivamente il loro esordio in Qatar battendo nettamente l’Australia per 4-1. Dopo l’iniziale vantaggio di Goodwin che illude i Socceroos, i Bleus replicano con i gol numero 50 e 51 in nazionale del milanista Giroud (raggiunto Thierry Henry in vetta alla classifica all-time), con lo juventino Rabiot e con il solito scatenato Mbappé.
Una Francia che mette subito una seria ipoteca sul passaggio agli ottavi di finale, prima nel girone davanti a Danimarca e Tunisia. Nella prossima partita, Rabiot e compagni proveranno a staccare matematicamente il pass con una giornata di anticipo affrontando la Danimarca. Impressionante la prova di forza dei campioni del Mondo, anche se l’Australia in questa edizione dei Mondiali è apparsa poca cosa. Allo stadio Al Janoub di Al Wakrah, il ct della Francia Deschamps schiera un 4-2-3-1 con Dembélé, Griezmann e Mbappé alle spalle di Giroud.
A centrocampo maglia da titolare per lo juventino Rabiot, solo panchina dall’inizio per il milanista Theo Hernandez. Il ct dell’Australia Graham Arnold schiera invece un solido 4-1-4-1, con Goodwin, McGree, Irvine e Leckie alle spalle dell’unica punta Duke. La Francia prova subito a prendere in mano le redini del match sfruttando la velocità e la potenza di Mbappé. Al primo affondo, però, dopo soli 8′ a passare in vantaggio è a sorpresa l’Australia con un sinistro vincente di Goodwin su cross dalla destra di Leckie.
Nell’occasione la Francia perde per infortunio Lucas Hernandez, al suo posto Deschamps manda in campo il gemello Theo. La Francia prova a reagire con le sue azioni che passano tutte dalla fascia sinistra, dove Theo e Mbappé sono sempre nel vivo del gioco. I Bleus però peccano di eccessiva distrazione, tanto che sull’ennesima palla recuperata l’Australia sfiora il raddoppio con Duke dalla distanza. La Francia però inizia a premere sempre di più e al 27′ trova il pareggio con un bellissimo colpo di testa di Rabiot, su cross di Theo Hernandez.
Il gol del pareggio mette le ali alla Francia, che cinque minuto dopo ribalta il risulrtato con il raddoppio firmato da Giroud su assist dello scatenato Rabiot. L’Australia rischia ancora di capitolare prima dell’intervallo, con i campioni in carica pericolosi prima con Giroud, poi con Dembélé, con Griezmann e infine con Mbappé. I Socceroos seppur alle corde sfiorano comunque il clamoroso pareggio con un colpo di testa di Irvine respinto dal palo. Da segnalare i 6′ di recupero concessi dall’arbitro Gomes, apparsi eccessivi nonostante le nuove indicazioni della Fifa sul tempo di gioco.
Nella ripresa la musica non cambia, con la Francia pericolosa ogni volta che si affaccia nella metà campo australiana. Bleus vicini al terzo gol prima con Tchouameni da fuori e poi con l’imprendibile Giroud che prova una spettacolare rovesciata su cross da sinistra di Theo. La Francia è tutta nella metà campo dell’Australia, controlla il gioco per poi affondare con improvvise fiammate. Transalpini ancora vicini al tris con Mbappé, dopo una combinazione al limite con Giroud.
L’attaccante del Psg prova in tutti i modi a timbrare il cartellino, ma per lui sembra una serata stregata. Ci prova poi Konaté di testa su calcio d’angolo, palla a lato. In quello che sembra un vero e proprio tiro al bersaglio verso la porta australiana, anche Griezmann sfiora il gol. Al 68′ il 3-1 della Francia finalmente si materializza con lo scatenato Mbappé di testa, su cross dalla destra di Dembelé. Il numero 10 francese è ìn una di quelle serate in cui non si può proprio fermare e tre minuti dopo confeziona di sinistro un assist splendido per Giroud che di testa fa 4-1.
Messo al sicuro il risultato, i campioni in carica abbassano il ritmo e Deschamps inizia a far rifiatare qualche titolare. Il finale di gara (con 7 inutili minuti di recupero) è così di pura accademia, con l’Australia che prova a limitare i danni di fronte ad un avversario nettamente superiore e che sfiora il pokerissimo prima con Konatè e poi con Theo Hernandez. Esordio migliore non poteva esserci per la Francia, che si candida seriamente a diventare la terza nazionale a diventare campione del Mondo due volte di fila dopo l’Italia (1934 e ’38) e il Brasile (1958 e ’62).(LaPresse)