BRUXELLES – Sospesa la vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili per corruzione per mano della presidente del Parlamento europea Roberta Metsola. Al domicilio della greca, infatti, sarebbero stati rinvenuti ingenti quantità di denaro in contanti. Fu proprio Kaili lo scorso 21 novembre al Parlamento europeo a sostenere come oggi i Mondiali in Qatar siano “la prova di come la diplomazia dello sport possa ottenere una storica trasformazione in un Paese, con riforme che ispirano il mondo arabo. Io avevo detto che il Qatar è un paladino dei diritti del lavoro, con l’abolizione della Kafala (permesso del datore di lavoro necessario per lasciare il Golfo) e l’introduzione del salario minimo. Si sono impegnati a una visione per scelta e si sono aperti al mondo. Eppure alcuni qui chiedono che siano discriminati, li bullizzano e accusano di corruzione chiunque parli con loro. Però comprano il loro gas e hanno compagnie che in Qatar fanno miliardi. Non abbiamo il diritto morale di fare lezioni per andare a caccia dell’attenzione dei media e non imponiamo i nostri modelli, li rispettiamo”.
La condanna
E’ stato il gruppo del centrosinistra del Parlamento europeo S&d dei Socialisti e democratici per bocca della presidente Iratxe Garcia Perez a chiedere la sostituzione della Kaili dalla vicepresidenza “per proteggere – ha detto – la rispettabilità dell’istituzione e la fiducia dei cittadini. I socialdemocratici chiederanno un nuovo punto all’ordine del giorno della prossima conferenza dei presidenti del Pe, sulla base dell’art. 21 del regolamento interno”.
Il coinvolgimento
Intanto l’ex eurodeputato del Pd ed ora ad Articolo 1, Antonio Panzeri è risultato essere tra gli indagati in quanto “avrebbe usato metodi ingegnosi e spesso scorretti per raggiungere i suoi scopi”. E’ quanto si evince da un atto notificato ieri alla moglie Maria Colleoni, anch’essa fermata insieme alla figlia nella loro casa di Calusco D’Adda, in provincia di Bergamo con l’accusa di “concorso in associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio”. Tra l’altro agli atti risulterebbe una costosa vacanza per la famiglia Panzeri di oltre 100mila euro”. Dalle indagini avviate per “corruzione di funzionari e membri degli organi delle Comunità europee e di Stati esteri, riciclaggio e associazione per delinquere” sarebbe emerso che Panzeri sia intervenuto “politicamente con i membri che lavorano al Parlamento Europeo a beneficio di Qatar e Marocco
La condanna
In una nota il Partito Democratico ha spiegato che “sulle gravi ipotesi accusatorie deve essere fatta piena luce nel più breve tempo possibile con la massima trasparenza. La commissione di garanzia della Federazione del Belgio del Partito Democratico – si legge – ha disposto oggi la sospensione cautelare, con effetto immediato, di Francesco Giorgi, tra i fermati nell’ambito dell’inchiesta”. Dal Pd hanno dichiarato inoltre di essere “profondamente turbati per le notizie di indagini e fermi avvenuti ieri a Bruxelles in una operazione relativa a presunti episodi di corruzione operati dalle autorità del Qatar. Condanniamo con fermezza ogni forma di corruzione e ogni tentativo di condizionare l’indipendenza dell’Europarlamento e di tutte le istituzioni europee. Sosteniamo pienamente il lavoro della magistratura e delle autorità inquirenti belghe”.