I reduci dei Martella-Pesce pronti a subentrare ai Carillo e agli Esposito

I reduci dei Marfella-Pesce pronti a subentrare ai Carillo e agli Esposito
I reduci dei Marfella-Pesce pronti a subentrare ai Carillo e agli Esposito

NAPOLI – La faida si allarga. E il quartiere Pianura torna una polveriera. Nello scontro tra i Carillo-Perfetto e gli Esposito-Marsicano-Calone chiedono spazio i reduci del vecchio clan Marfella-Pesce, che per ora hanno solo riaperto la storica piazza di spaccio in via Claude Monet. E si sono fermati qui. Anche per non calpestare i piedi alle due fazioni in lotta, che adesso hanno i nervi a fior di pelle e il grilletto sensibile. Ma mirano a sfruttare la scia del maxi blitz a luglio e la disarticolazione delle due ‘paranze’: da una parte e dall’altra sono rimasti liberi tre, forse quattro ‘colonnelli’. Gli ex Marfella-Pesce sanno che il momento è buono. E vogliono colmare il vuoto di potere, per riempire le caselle libere. L’opportunità è ghiotta, ma il terreno minato. 

Secondo informative della polizia, si stanno riorganizzando. Senza dare troppo nell’occhio. Al momento l’obiettivo è la vendita degli stupefacenti e la piazza in via Monet funziona molto bene. E’ tra le più fiorenti nel quartiere. Questo nel medio e lungo termine potrebbe destabilizzare gli equilibri e dar fastidio agli altri clan, che si stanno facendo la guerra da mesi proprio per conquistare le piazze di droga. 

Va detto che qui la vendita degli stupefacenti è il principale business e basta poco per arrivare al regolamento di conti. Per capire bene lo scenario, bisogna fare un passo indietro. Poco più di un anno fa una maxi operazione della polizia ha disarticolato l’organigramma degli ex Marfella-Pesce. L’ultimo colpo alla cosca, quello fatale è arrivato nel settembre 2021. Otto misure cautelari eseguite dalla squadra mobile, “i destinatari del provvedimento ritenuti gravemente indiziati di essersi associati tra loro, costituendo una stabile struttura organizzativa finalizzata al traffico di stupefacenti. Fatti commessi nel quartiere Pianura dal dicembre 2016, con l’aggravante di aver commesso il fatto allo scopo di agevolare le attività e gli scopi criminali dell’associazione camorristica denominata clan Marfella-Pesce”. In quel periodo c’era un vero e proprio conflitto per la gestione delle piazze di spaccio. Tutto era cominciato il 3 marzo del 2016, quando una persona a volto coperto tese un agguato ad Alfonso Bruno, Giovanni Bellofiore e Vincenzo Foglia. Da quel momento saltarono gli equilibri. L’assalto a colpi di pistola fallì solo perché l’arma del killer solitario si inceppò. Era l’inizio dello scontro. Con l’operazione del settembre 2021 è stata assestata l’ultima spallata ai reduci dei Marfella-Pesce. E da quel momento le nuove paranze dei Carillo-Perfetto e degli Esposito-Marsicano-Calone hanno avuto campo libero. Ora però la situazione potrebbe cambiare. Di nuovo. 

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