Qualificazioni Euro 2020, Italia di Mancini da 10 e lode. Bosnia travolta 3-0

Foto Jennifer Lorenzini/ LaPresse in foto Roberto Mancini

MILANO – Italia da 10 e lode. La Nazionale azzurra non si ferma più e in Bosnia ottiene la sue decima vittoria consecutiva sotto la gestione di Roberto Mancini. Per il ct è record assoluto, scavalcato il leggendario Vittorio Pozzo e la sicurezza di essere testa di serie nel sorteggio del 30 novembre. Con la qualificazione a Euro 2020 già in tasca, l’Italia a Zenica prosegue nel suo percorso di crescita battendo per 3-0 la squadra di due big del nostro campionato come Dzeko e Pjanic. Nel primo tempo al 21′ primo gol in maglia azzurra per Acerbi, che poi corre ad abbracciare Immobile in panchina. Al 37′ settimo centro in azzurro per Insigne, anche lui corso ad abbracciare il bomber laziale a cui lo lega una grande amicizia.

Nella ripresa al 53′ super gol di Belotti, al nono centro in maglia azzurra

Ottime indicazioni per Mancini sono arrivate da Tonali a centrocampo, mentre in difesa concessa qualche occasione di troppo agli avversari. Per fortuna che in porta c’è un fenomeno che risponde al nome di Donnarumma. Lunedì gli Azzurri chiuderanno il loro girone di qualificazione contro l’Armenia a Palermo. Prima da titolare per Tonali. E’ questa la grande novità nella formazione dell’Italia. Il ct Mancini sceglie il giovane centrocampista del Brescia al posto di Marco Verratti.

In porta c’è Donnarumma; in difesa si rivedono Florenzi ed Emerson sulle fasce mentre al centro il capitano Bonucci (presenza n. 94 come Giacinto Facchetti) con Acerbi; a metà campo Tonali appunto, con Jorginho e Barella; in attacco il tridente composto da Insigne, Bernardeschi e Belotti. Nella Bosnia, in campo dal primo minuto lo juventino Pjanic, il romanista Dzeko e il milanista Krunic.

Nel primo tempo è l’Italia a fare la partita, come ormai da prassi sotto la gestione di Mancini. La Bosnia, molto aggressiva, si limita però ad agire prevalentemente di rimessa con Pjanic a tentate di innescare Dzeko. Bosniaci pericolosi anche sulle palle da fermo, come sul calcio d’angolo di Pjanic su cui Bicakcic di testa impegna Donnarumma. E’ il primo vero sussulto della gara, seguito poco dopo da un destro rasoterra di Dzeko dai 25 metri parato ancora da Donnarumma.

La replica azzurra al quarto d’ora, quando Insigne si fa respingere da Kvrzic in angolo un destro a colpo sicuro da centro area su assist di Bernardeschi. Proprio lo juventino ha una ghiotta occasione, qualche minuto dopo, pescato da Insigne a tu per tu con il portiere bosniaco che riesce a deviare in angolo la conclusione ravvicinata dell’azzurro. Il gol dell’Italia arriva al 21′, con una splendida conclusione rasoterra da centro area di Acerbi su assist di Barella.

La squadra di casa prova a reagire, sfiorando il pari alla mezzora con un sinistro di Besic in mischia respinto sulla linea da Emerson. In difesa, però, la Bosnia balla e così al 37′ arriva anche il raddoppio degli Azzurri, firmato da Insigne con un destro rasoterra da centro area su assist di Belotti. Prima dell’intervallo, un super Donnarumma nega il gol a Dzeko, Cimirot e Kovacevic. Dall’altra parte Sehic si supera su Belotti.

Nel secondo tempo la musica non cambia, con l’Italia che ogni volta che affonda il colpo è micidiale

Al 53′ su splendido filtrante di Barella, Belotti fulmina Sehic con un gran destro sotto la traversa. Partita di fatto finita. La Bosnia prova almeno a salvare l’onore, riversandosi in avanti alla ricerca del gol della bandiera. E’ ancora l’Italia, però, a sfiorare il gol con Insigne e poi con Bernardeschi. Proprio l’esterno juventino lascia poi il campo a El Shaarawy a un quarto d’ora dalla fine. Esordio poi per Castrovilli e Gollini, entrati al posto di Insigne e Donnarumma. Da segnalare nel finale, un problema muscolare accusato da Pjanic costretto ad uscire dal campo. I tifosi della Juventus tremano. (LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome